
La famiglia: “Niente fiori, solo affetto”
L’ultimo saluto a Emma Genovali sarà domani, alle 16. alla chiesa del Don Bosco a Viareggio.
“Niente fiori – si raccomanda la famiglia della ragazza – ma ancora una volta tanto affetto”. Una richiesta di calore, questa, che verrà accolta da tutta la città. Il fiore, era lei: un girasole, come i tanti post e foto che hanno riempito le pagine social dei due ragazzi, che avevano un futuro tutto da sbocciare, davanti.
Chi ha conosciuto Emma, o anche solo chi ha letto sulla stampa dell’incidente avvenuto in Darsena a Viareggio il 4 luglio scorso, per due mesi ha pregato, sperato, che la ragazza si salvasse, ed è stato vicino ai genitori e ai parenti della 20enne finita all’ospedale Cisanello in condizioni disperate, assieme al fidanzato Leonardo Brown, deceduto dopo pochi giorni.
I medici hanno fatto di tutto per strapparla alla morte, con interventi chirurgici e cure, ma il destino, che quel maledetto giorno aveva diviso Emma dal suo Leo, li ha riuniti e, ora, saranno insieme per sempre, “in un posto migliore”, come ha scritto il babbo Giuseppe sui social.
Sarà la Croce Verde di Viareggio a curare il funerale della giovane