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Cronaca
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Controlli nella notte, due arresti e una denuncia

16 settembre 2023 | 09:45
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Controlli nella notte, due arresti e una denuncia

Passati al setaccio Castelfiorentino e Certaldo

Controlli sul territorio da parte dei Carabinieri durante la notte.

A Castelfiorentino i militari hanno arrestato un 32enne nigeriano, in Italia senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale, destinatario di un ordine per la carcerazione emesso nel maggio scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Firenze – Ufficio esecuzioni penali. Il giovane, durante un controllo alla stazione ferroviaria di Castelfiorentino, è stato notato dai militari e, accortosi di essere stato individuato e riconosciuto, ha tentato di sottrarsi al controllo e di salire su di un treno in partenza. Prontamente fermato e controllato, è stato poi sottoposto a fotosegnalamento che ne ha confermato l’identità, venendo dichiarato in arresto e portato a Sollicciano  dovendo scontare una pena detentiva di anni uno e mesi quattro per violazioni della normativa sugli stupefacenti. Un 27enne marocchino è invece stato denunciato per furto aggravato, invasione di terreni o edifici ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, avendolo controllato in un appartamento al momento disabitato, dove aveva anche manomesso il contatore dell’energia elettrica, staccato a suo tempo dai proprietari dell’immobile, collegandolo in maniera fraudolenta alla rete pubblica. La posizione del giovane è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che ne valuterà le responsabilità o meno nel corso del successivo processo.

I militari di Certaldo i carabinieri hanno invece arrestato un 41enne libico, in Italia senza fissa dimora, richiedente protezione internazionale, destinatario di un ordine per la carcerazione emesso il 12 settembre scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Firenze – Ufficio esecuzioni penali. L’uomo, più volte controllato e deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze per numerose intemperanze di cui si è reso protagonista in Certaldo, Castelfiorentino ed Empoli, è stato tradotto presso la casa circondariale di Firenze “Sollicciano”, dovendo scontare una pena detentiva di mesi otto per resistenza a Pubblico Ufficiale.