
L’operazione dei militari in collaborazione con la sala operativa della regione
Militari del nucleo dei carabinieri forestali di Ceppeto a Leccio nel Comune di Calenzano hanno effettuato un controllo dopo la ricezione di una segnalazione incendi, redatta dalla Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Toscana, verificando che era in corso un incendio classificato boschivo di tipo radente, a ridosso di un bosco ceduo di specie quercine.
I carabinieri forestali hanno svolto dunque una ricognizione dell’area percorsa dalle fiamme, procedendo ad effettuare il rilievo della stessa con strumentazione Gps in dotazione, pari a 1005 metri quadrati. Le indagini avviate, finalizzate alla ricostruzione dell’origine dell’evento, si sono avvalse del metodo delle evidenze fisich (Mef), che consente di capire l’evoluzione di un incendio forestale attraverso la lettura e lo studio delle tracce o segni che il fuoco nel suo passaggio ha lasciato sulla vegetazione e determinarne il punto d’origine. Tutte queste attività mirano soprattutto a classificare la causa dell’incendio, se colposa o dolosa.
Dall’analisi della forma dell’area, e con la collaborazione del Capo squadra dei vigili del fuoco, tra i primi ad arrivare sul posto, i carabinieri forestali hanno individuato il punto di insorgenza dell’incendio, al margine di una civile abitazione, ovvero un cumulo di residui lignei (pancali in legno) dato a fuoco. Da quanto accertato è emerso che un soggetto, di origine straniera, aveva acceso un fuoco per smaltire residui lignei, pratica già eseguita nei giorni precedenti, e che a causa del vento dava origine all’incendio.
La persona che è stata identificata è stata segnalata all’autoritàgGiudiziaria per incendio boschivo Cclposo; gli è stata contestata anche una sanzione amministrativa, in applicazione della legge regionale toscana di 240 euro.
Si ricorda che fino al 24 settembre è vietata, in modo assoluto, l’accensione di fuochi per la combustione di residui vegetali.