L'omicidio |
Cronaca
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Ex maratoneta di 34 anni ucciso a calci e pugni

24 agosto 2023 | 12:15
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Ex maratoneta di 34 anni ucciso a calci e pugni

Rubayita Siragi è stato trovato morto sul ciglio di una strada: arrestati i presunti responsabili, il motivo potrebbe essere la gelosia

È stato ucciso da un altro atleta con la complicità di una donna. Rubayita Siragi, corridore rwandese, specialista in maratona e mezzofondo, 34 anni compiuti a luglio, è stato trovato morto in Kenya, a Iten, lo scorso 17 agosto. Era tornato ad allenarsi nella sua Africa dopo una lunga parentesi italiana, durante la quale era stato tesserato anche per la società fiorentina dell’Atletica Castello.

Secondo le prime ricostruzioni l’omicidio sarebbe nato per motivi di gelosia: un atleta keniano ritenuto uno dei responsabili del gesto, si sarebbe insospettito della stretta relazione di Siragi con la sua compagna, che era la sua ex. Sarebbe stato finito a calci e pugni lungo una strada della città kenyana e il suo corpo lasciato sul ciglio della strada.

Siragi sarebbe dovuto rientrare in questi giorni a Kigali, capitale del Rwanda, per poi partecipare ad una corsa in Italia. Tante le sue apparizioni in Europa. L’ultima gara importante lo scorso giugno proprio nel suo paese, a Kigali: è arrivato 13esimo alla Maratona internazionale della Pace.

Rubayita Siragi, in Italia, sotto le insegne dell’Atletica Castello, ha corso numerose competizioni anche a livello nazionale. Curiosamente due delle sue migliori prestazioni le ha ottenute nel comprensorio del Cuoio: i 10mila in poco più di 30’13” a Santa Maria a Monte, i 1500 in 3’57”29 a Fucecchio.

I due atleti ritenuti responsabili dell’omicidio sono stati individuati e arrestati.

La sua ex società, l’Atletica Castello, ha commentato: “Non si può e non si deve morire così”. Un suo ricordo anche dal procuratore fiorentino Paolo Traversi: “Buon viaggio amico mio. Che la terra ti sia lieve”.