Palazzo Vecchio |
Cronaca
/
In Azienda
/

Stangata per i dehors fuori regola nel centro storico

14 agosto 2023 | 14:45
Share0
Stangata per i dehors fuori regola nel centro storico

Fino a 400 euro le sanzioni per sedie e tavolini non autorizzati

Salgono a 400 euro le sanzioni per chi viola il regolamento dehors nel centro storico di Firenze. Giro di vite di Palazzo Vecchio, con una delibera dell’assessore al Commercio Giovanni Bettarini.

La decisione arriva all’esito dei numerosi controlli della polizia municipale. Nel 2023, ad esempio, nel centro storico su 198 attività ispezionate, le violazioni sono risultate ben 264 con relative sanzioni (la maggior parte delle quali sono di 50 euro previste dalla Legge Testo Unico degli enti locali). Multati anche negozi che fanno promozione di alcolici o vendita di super alcolici senza i requisiti: nel complesso le sanzioni per violazioni di norme previste dal regolamento Unesco emesse dalla polizia municipale da gennaio a luglio sono state circa una settantina.  

Ferme restando le sanzioni pecuniarie previste dalla Legge regionale e i provvedimenti di chiusura, sospensione o divieto delle attività – è stato deciso di innalzare le sanzioni comunali per renderle più adeguate all’infrazione e quindi più efficaci.

“Basta con i furbetti del dehors e del suolo pubblico – ha detto il sindaco Dario Nardella – chi non rispetta le regole va incontro a sanzioni più salate, chi sbaglia paga. Il Regolamento Unesco deve essere rispettato e chi non lo fa rischia la sospensione e poi il ritiro della licenza in caso di reiterazione. Ci auguriamo che il giro di vite sia un deterrente per ridurre le infrazioni”.

La linea dura prevede una multa che aumenta da 50 a 400 euro non solo per chi ecceda gli spazi concessi con sedie e tavolini o dehors abusivi (con il ritiro della concessione di suolo pubblico dopo due violazioni accertate nell’anno solare), ma anche per alcune violazioni di norme contenute nel Regolamento Unesco: per chi effettua promozione di alcolici (alcool tour, pub crawl e simili), per chi utilizzi pannelli luminosi diversi dall’insegna, per le nuove attività di somministrazione che vendano direttamente da sporto su strada e per i negozi che espongono o vendono gadget o souvenir che riportino un linguaggio sessista, lesivo delle differenze di genere o di etnia, lingua, religione o opinioni politiche.  La sanzione passa invece da 50 a 200 euro per i negozianti che non provvedano nelle aree esterne di pertinenza dei locali alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia del suolo durante tutto l’orario d’apertura dell’attività commerciale ed entro un’ora dopo la chiusura. La sanzione passa da 50 a 100 euro per chi utilizza la vetrina per tenerci scatoloni di merce o tiene prodotti alimentari a terra invece che sugli scaffali.

“Nonostante i controlli siano serrati, abbiamo ravvisato la necessità di rendere le sanzioni più adeguate all’infrazione commessa e quindi più efficaci. Abbiamo fatto varie verifiche – ha spiegato l’assessore Bettarini – e abbiamo deciso di aumentarle”.