Nascondono nel reggiseno attrezzi per aprire porte e portoni: scatta il foglio di via

Controlli straordinari di polizia, carabinieri e Capitaneria di Porto. Nella 'rete' anche un uomo colpito da provvedimento cautelare della procura di Grosseto

Nascondono nel reggiseno attrezzi per aprire porte e portoni: scatta il foglio di via. È questo uno degli esiti dei controlli straordinari interforze di ieri a Viareggio, nel quale è caduto nella rete anche un uomo destinatario di un provvedimento cautelare della procura di Grosseto.

Personale del commissariato di Viareggio, della Sio dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto nella giornata di ieri ha effettuato un ulteriore servizio straordinario di controllo del territorio, svoltosi prevalentemente nelle aree ritenute maggiormente meritevoli di una presenza qualificata per scongiurare fenomeni di particolare allarme sociale.

Attraverso la capillare attività di controllo di vaste porzioni particolarmente sensibili della città, a cominciare dalla zona sud della passeggiata, il molo e lo spazio retrostante il beach stadium, oltre che i vari quadranti della Pineta di Ponente, è stato possibile operare come un setaccio a maglie molto strette che ha dato i suoi frutti non solo in termini di contrasto, ma soprattutto conferendo senso di sicurezza nei numerosi turisti e viareggini che in questo periodo dell’anno frequentano la città.

L’apporto poi di specifiche competenze tra le varie compagini operative impiegate, ha influito anche sulla qualità dei controlli che sono risultati così più specifici e diversificati.

Una tale organizzazione non ha tardato a dare frutti perché tra le decine di persone controllate è stato rintracciato un uomo di origine maghrebina di 32 anni destinatario di un provvedimento cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Grosseto per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Il giovane, per evitare l’arresto aveva dichiarato di chiamarsi in tutt’altro modo, ma il supporto della polizia scientifica del commissariato di Viareggio ha permesso in breve di riscontrare le impronte digitale con la vera identità per cui il soggetto è stato arrestato e condotto al carcere di Lucca.

L’incessante attività di controllo del territorio, già dalla prima mattina aveva dato i suoi frutti quando nella ex Telecom la polizia aveva rintracciato 11 persone di origine maghrebini per lo più irregolari sul territorio nazionale. Al termine delle procedure di fotosegnalamento ed esatta identificazione, per quelli irregolari sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale, mentre per un 49enne di origine marocchina, già gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio è stato disposto l’immediato accompagnamento al Centro di permanenza per i rimpatri di Roma da dove seguirà l’accompagnamento coatto in frontiera.

Nella stessa mattinata personale della squadra anticrimine del commissariato di Viareggio ha individuato nelle vie del centro due donne 25enni, di origine serba che, all’apparenza, sembravano due giovani turiste come tante che in questi giorni affollano la città. L’occhio esperto dei poliziotti in borghese li ha insospettiti non poco per un atteggiamento troppo guardingo e per il modo con cui osservavano le entrate di alcuni palazzi. È scattato così il controllo che è diventato ancora più approfondito quando è emerso che le due erano già conosciute per furti in abitazione.  Nonostante l’esilità della corporatura, le due ragazze celavano nei reggiseni la solita “lingua” di plastica utilizzata per l’apertura delle serrature chiuse senza mandate, due grossi cacciaviti e persino una chiave inglese. Le due giovani donne sono state denunciate per il porto ingiustificato di tali attrezzi e soprattutto sono state immediatamente munite un provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Lucca che non consentirà il loro ritorno in città per almeno 3 anni.

Appare utile segnalare che l’apertura di una serratura senza mandate risulta un’operazione molto semplice, che non richiede né grandi abilità né, tanto meno, grande forza e che molto spesso un po’ più di prudenza e qualche piccolo accorgimento consente di non aver brutte sorprese al ritorno a casa, anche se solo dopo una breve uscita. I controlli e le altre attività di prevenzione continueranno per tutto il periodo estivo avvalendosi di una collaborazione interforze che sta dando ottimi risultati su tutto il territorio.