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Cronaca
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Ai domiciliari a Velletri, trovato a Pontedera. Geo localizzata anche auto rubata a Bologna

29 luglio 2023 | 21:30
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Ai domiciliari a Velletri, trovato a Pontedera. Geo localizzata anche auto rubata a Bologna

Un arresto anche a Navacchio

I carabinieri della compagnia di Pontedera hanno rintracciato tramite applicazione di “geo localizzazione”, un’autovettura rubata a Bologna nella mattinata, denunciato l’uomo trovato alla guida. I carabinieri, tramite la centrale operativa, hanno ricevuto la segnalazione che un’autovettura di grossa cilindrata rubata nel parcheggio di un centro commerciale di Bologna nel corso della mattina era stata “geo localizzata tramite antifurto satellitare” nel centro di Pontedera.

Immediate scattano le ricerche che consentono ai militari di rintracciare l’autovettura fermandola. Alla guida c’è un 41enne che non fornisce alcuna spiegazione del perché sia in possesso dell’auto. Sbrigate le formalità di rito per una completa identificazione, i carabinieri hanno sequestrato l’autovettura e segnalato in stato di libertà l’uomo per il reato di ricettazione.

I carabinieri, in una diversa operazione, hanno anche fermano un cittadino evaso dagli arresti domiciliari a Velletri. Alla stazione di Pontedera, nel corso di un normale servizio, hanno controllato in un parco un 19enne di nazionalità senegalese, che di fatto avrebbe dovuto trovarsi in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico nella sua residenza di Velletri per un furto su un’autovettura commesso qualche giorno prima. All’esito del rito direttissimo che ha convalidato l’arresto, l’uomo è stato ricondotto a casa per il ripristino della precedente misura in attesa di ulteriori determinazioni da parte del Magistrato di Sorveglianza della capitale.

I carabinieri della stazione di Navacchio invece, in collaborazione con quelli del Norm di Pontedera hanno rintracciato un cittadino senegalese 53enne che risultava destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Pisa, per l’espiazione di una condanna residua di anni 5 mesi 4 e 28 giorni di reclusione nonché al pagamento di una multa di 3.400 euro. La condanna è conseguente ad un cumulo di pene concorrenti per reati che vanno dal commercio di prodotti falsi, ricettazione, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. L’uomo è in carcere.