L'intervista |
Cronaca
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Troppi malori per il caldo (anche mortali): cosa dice il cardiologo

23 luglio 2023 | 10:00
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Troppi malori per il caldo (anche mortali): cosa dice il cardiologo

Come affrontare l’emergenza: i consigli del primario Giancarlo Casolo

Un’estate da bollino rosso, questa del 2023, dove, in Toscana come nel resto d’Italia, si registrano quasi quotidianamente malori, a volte, purtroppo, anche mortali. Il caldo afoso può essere pericoloso, se non letale, per chi soffre di problemi di salute. Gli effetti delle temperature alte, che in questi giorni hanno sfiorato i 40 gradi, possono minacciare l’equilibrio cardiovascolare.

Il dottor Giancarlo Casolo, Primario della Cardiologia dell’Ospedale Versilia, ci spiega i malori e come sia opportuno comportarsi.

Dottor Casolo, quali sono gli effetti del caldo sul sistema cardiovascolare?

“E’ ormai dimostrato che l’esposizione a temperature elevate comporta un rischio aumentato di infarto miocardico e mortalità soprattutto nei pazienti anziani, magari già malati di cuore . Il caldo con tassi di umidità elevati , specie esponendosi al sole nelle ore centrali , può determinare   un forte impatto negativo sulla salute del cuore. L’apparato cardiovascolare partecipa in modo determinante alla regolazione della temperatura corporea che deve essere mantenuta costante per il  regolare funzionamento dell’organismo. La dispersione del calore in particolare è un processo molto impegnativo per il cuore che partecipa modificando forza e frequenza di funzionamento. Quando la temperatura sale il cuore batte più velocemente come quando si ha la febbre. In questo modo il sangue circola più in fretta sulla cute  per liberare il calore in eccesso. Se le temperature sono molto alte per  il cuore il compito diventa più impegnativo e comporta una vera e propria prova da sforzo. Viene da se che chi ha  il cuore  malato risente di più dell’effetto del caldo e può avere importanti riflessi negativi sullo stato di salute . Chi ha il cuore già malato o chi ha i fattori predisponenti all’infarto o allo scompenso può così sviluppare una malattia manifesta”.

Sudare troppo può essere un allarme? Se avviene un abbassamento di pressione cosa fare?

Il sudore ha un importante ruolo nella liberazione del calore in eccesso e si traduce nella perdita di acqua e sali da parte dell’organismo.L’effetto è quello che somiglia all’assunzione di un  diuretico . Per un organismo sano nessun problema ma per chi è cardiopatico e magari anche anziano e fragile questa perdita di liquido può avere riflessi importanti per la salute. Perciò occorre fare  attenzione a reintegrare l’acqua perduta  sebbene con particolare   prudenza per chi soffre di scompenso e magari rivedere la  terapia con il proprio medico quando è molto caldo.  Sudare è un meccanismo fisiologico quindi ma sudare molto può essere una spia che l’organismo è sotto stress. Perciò occorre limitarne le cause. Talora la sudorazione può apparire  immotivata e se associata a tachicardia a riposo deve sollevare il dubbio che qualcosa non va. In tal caso è bene contattare il proprio Medico di fiducia.

Quali attenzioni avere, sia al mare che in montagna, e anche in casa? Esistono regole o un vademecum a cui attenersi scrupolosamente? Come alimentarsi?

” I consigli per la salute nelle giornate più calde sono sempre i soliti. Evitare di uscire nelle ore più calde,  proteggersi  con abiti leggeri, assumere un maggior quantitativo di acqua e frutta evitando invece gli alcolici e cibi che comportano una digestione lunga e difficile , riposare  possibilmente in luoghi freschi , evitare sforzi intensi. Per coloro che soffrono di ipertensione tener conto che col caldo i valori pressori si possono ridurre e può rendersi necessario modificare la terapia, modifica da fare sempre sotto controllo medico evitando il fai da te. Per chi ama la montagna occorre ricordare che la pressione può salire durante i primi giorni specialmente. Anche in questo caso la terapia può richiedere un aggiustamento.  I consigli per la salute nelle giornate più calde sono sempre i soliti. Evitare di uscire nelle ore più calde,  proteggersi  con abiti leggeri, assumere un maggior quantitativo di acqua e frutta evitando invece gli alcolici e cibi che comportano una digestione lunga e difficile , riposare  possibilmente in luoghi freschi , evitare sforzi intensi. Per coloro che soffrono di ipertensione tener conto che col caldo i valori pressori si possono ridurre e può rendersi necessario modificare la terapia, modifica da fare sempre sotto controllo medico evitando il fai da te. Per chi ama la montagna occorre ricordare che la pressione può salire durante i primi giorni specialmente. Anche in questo caso la terapia può richiedere un aggiustamento”.

“In buona sostanza il caldo – conclude il primario – specie se fuori dal comune, può compromettere la salute cardiovascolare ma con poche ma importanti  regole e un po’ di prudente buon senso  è possibile evitare rischi inutili e proteggersi anche nelle giornate più difficili”.