Proposte osè per rubare orologi di lusso: arrestata

Tre episodi contestati nel giro di un mese ad una donna di 30 anni

Una rapinatrice seriale è finita tre volte in manette nell’ultimo mese e ora si trova agli arresti domiciliari. Ad accusare di un raid di rapine di orologi e preziosi sono i carabinieri del Norm di Viareggio e quelli della stazione di Forte dei Marmi che hanno fatto scattare le manette ai polsi di una 30enne di origini rumene, già nota alle forze dell’ordine.

Il primo episodio risale alla mattina del 18 maggio scorso quando la donna era stata rintracciata nel centro di Forte dei Marmi a bordo di un’auto condotta da un uomo. La vettura era stata segnalata alcuni giorni prima perché era stata utilizzata per commettere una rapina di orologio di pregio avvenuta sul lungomare fortemarmino ai danni di un 68enne del luogo. Infatti, così come denunciato ai carabinieri, una donna, dopo aver raggiunto la vittima ed aver tentato un approccio sessuale lo avrebbe poi costretto sotto minaccia di un coltello a consegnare il proprio segnatempo del valore di circa 10.000 euro per poi darsi alla fuga con la citata autovettura.

La donna, sottoposta a controllo, è stata fotosegnalata e la sua immagine è stata riconosciuta con assoluta certezza dalla vittima. Pertanto i carabinieri hanno tratto in arresto la straniera operando d’iniziativa un fermo di indiziato di delitto, provvedimento che era stato poi convalidato dall’autorità giudiziaria di Lucca che aveva disposto successivamente gli arresti domiciliari in una abitazione di Bologna nella disponibilità dell’indagata.

La successiva attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Lucca e sviluppata dai carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile di Viareggio con analisi di immagini di videosorveglianza ed individuazioni fotografiche ha permesso inoltre di contestare alla donna altri due episodi avvenuti nel mese di aprile sempre a forte dei marmi: due distinti furti con destrezza di orologi di valore eseguiti con la cosiddetta ‘tecnica dell’abbraccio’, un collaudato metodo attraverso il quale i malviventi con destrezza si avvicinano ad una persona, tentando di abbracciarla per rubare orologio, portafoglio, telefonino o altri oggetti di valore.

Gli elementi raccolti hanno consentito ai carabinieri di ottenere dal gip del tribunale di Lucca due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari che sono state eseguite a carico dell’indagata con il supporto dei militari della Compagnia Carabinieri di Bologna Centro.

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