“Sono il diavolo”, abusò anche di minori: 10 anni al capo della setta

“Sono il diavolo”, diceva. E abusava sessualmente degli adepti della setta da lui stesso fondata.

Oggi è arrivata la condanna in secondo grado per un 26enne di Prato: la Corte d’Appello di Firenze gli ha inflitto una pena di 10 anni e 4 mesi.

La storia è nota: il giovane, uno studente universitario di 26 anni, residente nel pratese, fu arrestato dalla Squadra Mobile di Firenze nel 2020. Il ragazzo finì ai domiciliari, con l’accusa di essere a capo di questa setta e di aver fatto credere ai suoi “seguaci”, qualcuno all’epoca dei fatti minorenni, per incutere timore, di essere il diavolo in persona, costringendoli a rapporti sessuali con lui per ottenere poteri soprannaturali necessari a salvare il mondo. Arrestato, lo studente universitario fu accusato di riduzione in schiavitù, violenza sessuale e pornografia minorile. Gli adepti venivano anche sottoposti a violenze fisiche, dalle dita negli occhi e morsi sulle braccia dal “vampiro’ per recuperare i poteri delle entità soprannaturali nelle quali si erano incarnati in passato,  come i lupi mannari.

L’indagine era partita dopo la denuncia presentata dalla mama di due ragazzi

Nel 2021, in primo grado, con il rito abbreviato fu condannato a 6 anni per 5 violenze sessuali, delle 13 di cui fu accusato inizialmente, e fu assolto dalla riduzione in schiavitù , reato, questo, del quale, invece, in Appello,  stato giudicato colpevole.