A Siena ricollocato il gruppo di immigrati pakistani

Alloggeranno nella struttura dell’ex scuola di Montalbuccio. Ma è una soluzione temporanea
Trasferiti nella struttura di Montalbuccio i migranti di nazionalità pakistana che da qualche settimana stazionavano a Siena nella zona di San Marco, presso il parcheggio Il Duomo. La decisione è stata presa ieri dal Comune in accordo con Prefettura, Questura, Arcidiocesi e Caritas. Una scelta, si legge in una nota “per offrire una soluzione immediata ed urgente al problema dello stanziamento temporaneo di cittadini pakistani migranti o richiedenti asilo sul territorio comunale, con l’obiettivo di rispondere da un lato alla richiesta di sicurezza e decoro e dall’altro di offrire una sistemazione dignitosa e igienicamente sostenibile”.
Già attivata la collaborazione con la cooperativa Pangea, che si occuperà della gestione notturna e festiva del dormitorio, da decidere chi si occuperà della fornitura dei pasti con il coinvolgimento della Caritas Diocesana o dell’Asp Città di Siena o ancora dell’Ardsu. Sarà cura delle organizzazioni di volontariato l’organizzazione dei trasporti per garantire che i cittadini ospiti nei locali comunali possano raggiungere gli uffici della Questura per l’ottenimento delle pratiche occorrenti per regolarizzare la loro presenza sul territorio. Sarà inoltre istituita da Autolinee Toscana una linea apposita che a partire da lunedì prossimo si occuperà degli spostamenti. Contestualmente sarà attivata da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria senese e dall’Asl Toscana Sud Est, in collaborazione con i medici volontari, la procedura di valutazione sanitaria.
Il piano ha carattere emergenziale e temporaneo, con termine previsto per il 31 agosto; nel frattempo l’amministrazione si attiverà per una rivalutazione complessiva della problematica e delle relative soluzioni, d’intesa con le altre istituzioni cittadine.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea la sindaca di Siena Nicoletta Fabio – di questo risultato, sviluppato grazie al lavoro svolto dalla giunta comunale, che in breve tempo si è attivata per affrontare la questione e trovare una soluzione, conciliando le diverse e complesse esigenze”.