Ncc all’attacco dei tassisti

26 giugno 2023 | 16:30
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Ncc all’attacco dei tassisti

“A Firenze concorrenza sleale, tra chi arriva dalla costa e chi porta i clienti nel Chianti”

Non accenna a placarsi a Firenze la “guerra” tra Ncc e taxi. Tra lunghe code, servizi abusivi e soste selvagge, ogni giorno un nuovo capitolo.

“I taxi provenienti dalla costa che, una volta trasportati i turisti delle crociere in città, invadono non solo ogni stallo libero, ma ogni angolo delle strade della città, con sosta vietata o consentita, offrendo i loro servizi spesso a tassametro spento. Si tratta di vera e propria concorrenza sleale, sia verso gli Ncc che verso i taxi fiorentini. Paradossale in una città che ha all’attivo un tavolo anti abusivismo: basterebbe farlo lavorare”. A dirlo sono Marco Carraresi e Fabrizio Colombaioni, presidenti rispettivamente degli Ncc di Firenze e Livorno.

A rincarare la dose il portavoce di Azione Ncc Francesco Ruo:“A Firenze come in altre città toscane i tassisti ormai da tempo stanno sconfinando nel lavoro degli Ncc e i problemi sono sotto gli occhi di tutti: la situazione così non è gestibile. Basta fare un giro sul web per rendersi conto che ci sono diverse proposte relative ai tour dei taxi: si tratta in tutto e per tutto di una concorrenza sleale”, attacca Ruo. “Ci sono alcuni servizi specifici che richiedono prenotazioni, creando un rapporto costante tra cliente e tassista. L’esempio dei tour taxi è lampante. Le regole vanno rispettate e questo poi vale per i taxi come per gli Ncc: cerchiamo di lavorare con serietà e professionalità in un momento come quello estivo in cui effettivamente Firenze è presa d’assalto e ci sono tante richieste. Comportamenti scorretti vanno sanzionati e questo vale per tutte le categorie”.

“Ci sono decine di taxi che lasciano svuotate le loro città, come Livorno e La Spezia, e sostano ore e ore a Firenze in attesa di riportare indietro i croceristi così come i taxi fiorentini fanno tour per esempio nel Chianti, dove se ne trovano a decine mentre la città resta deserta di mezzi. Vanno contro la legge che invece impone di accompagnare i clienti e lasciarli lì per fare poi un’altra corsa. Ormai i tassisti fanno contemporaneamente gli Ncc e i tassisti insieme, e i risultati sono poi che il servizio è pessimo – rimarca Ruo – E la cosa incredibile è che danno pure la colpa a noi. Se i tassisti facessero solo il loro mestiere non ci sarebbero così tanti problemi di attese, ma è evidente che se uno sta fuori tutta la giornata perché ci sono delle pre assegnazioni con i clienti allora, i problemi ci sono. Anche di natura legale. Le regole ci sono, tutte le devono rispettare”.

A replicare a Ruo è direttamente Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi e del 4390 Taxi Firenze: “Purtroppo questa associazione continua a parlare, illudendo i suoi iscritti (se davvero ne ha!), senza sapere di cosa parla. Dalla normativa quadro, ai regolamenti comunali, è prevista una tariffazione a tempo proprio per i servizi temporalmente più impegnativi. Capisco che se un taxi ha una tariffa oraria di circa 30 euro sia un problema per un Ncc che ce l’ha, anche giustamente, doppia o tripla. In ogni caso, per i tassisti, si tratta di ‘opportunità’ per uscire dal caos cittadino che si contano, ad esagerare, sulle dita di una mano. Io che ho fatto per tanti anni il turno diurno, ne ho fatti uno in vita mia di questi servizi, a San Gimignano. Dunque, ancora una volta, parlano senza conoscere le normative e mistificando la vera realtà delle cose. D’altra parte sono anni che provano a smantellare una normativa che mai hanno compreso, senza nessun risultato sia in sede di europea che di Corte costituzionale”.