
Persino l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, ha parlato di Kata nella sua omelia pregando
Della piccola Kata ancora nessuna traccia, e con oggi, sono passate oltre due settimane, ben 15 giorni, da quando la bimba peruviana di 5 anni è svanita nel nulla dopo aver giocato nel cortile dell’ex hotel Astor, poi sgomberato una settimana dopo come da ordine della Procura che coordina l’indagine per rapimento a scopo di estorsione.
Le varie ricerche da parte dei Carabinieri, che hanno letteralmente rivoltato come un calzino lo stabile, passando al setaccio con i reparti speciali anche le intercapedini, le tubazioni interne, i vari posti più segreti e inaccessibili dell’ex albergo, non hanno, al momento, portato ad un esito.
Che la piccola sia stata segregata all’interno, è escluso. La pista sui cui si stanno orientando le indagini è quella di un rapimento portato a termine da banditi professionisti. Ma il movente quale sarebbe? I conflitti tra le varie famiglie per le stanze? O il controllo del racket sugli affitti delle stesse?
Al vaglio degli inquirenti anche il video audio, trasmesso in tv a Quarto grado, ripreso da una telecamera di una pizzeria a circa 250 metri dall’ex hotel Astor, registrato dopo due ore e sette minuti da quando le telecamere comunali hanno ripreso per l’ultima volta la bimba, dove si sentirebbe un “urlo” (forse di Kata?) e anche un rumore della portiera di un’auto che si chiude.
Intanto si prega e persino l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, ha parlato di Kata nella sua omelia: “Kata in questi giorni è al centro dei nostri cuori, con la speranza di poterla presto riabbracciare e riportare ai suoi genitori”.