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Cronaca
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Calciatore in stampelle in discoteca ma non lo fanno entrare 

22 giugno 2023 | 19:45
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Calciatore in stampelle in discoteca ma non lo fanno entrare 

Disavventura per il nazionale Capaso: intervento dell’associazione Luccasenzabarriere

Si è presentato in una discoteca di Marina di Pietrasanta ma gli hanno impedito di entrare: “Con le stampelle non si entra, se cadi è colpa nostra”.  gli è stato detto. Protagonista di questo assurdo divieto è stato Paolo Capasso, calciatore della Nazionale di calcio amputati. 

Un’esperienza orribile – ha spiegato il giocatore, che era in compagnia di due amici e due amiche -. Essere bloccati all’ingresso di un luogo di divertimento e di svago non dovrebbe succedere nel 2023. Dopo
essere stato squadrato dall’alto in basso mi hanno espressamente detto ‘io così con le stampelle non posso farti entrare’ perchè camminando con le stampelle sarei potuto cascare e quindi la responsabilità sarebbe ricaduta sul locale. Assurdo, con le stampelle sono entrato in tante altre discoteche e pub in Versilia”.  “Dopo un pò di discussione con l’addetto – prosegue , è intervenuto il presunto proprietario che ci ha comunicato che nel locale entrano solo coloro che hanno prenotato: cosa non vera.  Passano cinque minuti e il proprietario mi propone una soluzione, cioé andare al tavolo, costo 200 euro per 10 persone. Ma noi eravamo in cinque. A quel punto ho evitato di creare ulteriori discussioni e abbiamo deciso di andare via”.

Il calciatore, tra l’altro, è anche testimonial dell’associazione Luccasenzabarriere, insieme al presidente Domenico Passalacqua si è rivolto al sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti per questa discriminazione e chiedere spiegazioni: “Tanta rabbia, è stata una discriminazione. Prima Paolo non può entrare per problemi di sicurezza, poi però pagando avrebbe potuto farlo? Qualcosa non torna. Questa è una dimostrazione di come manchi la sensibilizzazione. Le barriere sono fisiche, ma troppo spesso continuano a persistere quelle mentali, che devono essere rimosse con un percorso al quale le istituzioni stesse è opportuno partecipino attivamente”.