
Eseguito il provvedimento della magistratura
Il gip di Firenze, su richiesta della Dda, Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso un decreto di sequestro preventivo dell’ex hotel Astor, occupato abusivamente, da dove è scomparsa la piccola Kata.
Dalle prime ore di questa mattina è iniziato lo sgombero di tutte le famiglie, condotto ed eseguito dalla Questura, con il supporto dei carabinieri che indagano sul rapimento della bambina peruviana. Tutte le persone, 17 nuclei familiari, con 19 minori, saranno sistemati in altri alloggi a cura dei servizi sociali del Comune.
Il provvedimento, si spiega, è stato adottato in conseguenza del tentato omicidio dello scorso 28 maggio, quando dopo una rissa un uomo volò dal secondo piano, e, successivamente, per l’ipotizzato sequestro a scopo di estorsione della bimba di 5 anni, ormai svanita nel nulla da una settimana. Secondo gli inquirenti che hanno disposto il sequestro c’è il pericolo di reiterazione dei reati.
“L’ipotesi di reato è quella di invasione di edifici – precisa il procuratore distrettuale Luca Tescaroli – I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria, in occasione del tentato omicidio e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez lo scorso 10 giugno, hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari. Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile”.
Sul posto, durante le fasi dello sgombero, anche i vigili del fuoco, la Municipale, la Guardia di Finanza e il personale del 118.
Il tratto della strada dove si affaccia l’ex hotel e la strada laterale, via Boccherini, sono state bloccate al traffico.

Dopo lo sgombero dell’ex hotel Astorè il sindaco Dario Nardella a intervenire.
“L’operazione fino ad ora si è svolta senza criticità. Il Comune di Firenze ha individuato una serie di strutture nelle quali si stanno accompagnando i bambini, le donne e le persone fragili. Ringrazio le forze dell’ordine, l’assessore Funaro, i servizi sociali e gli uffici del Comune che hanno individuato nel giro di poche ore di trovare la soluzione per un numero molto rilevante, stiamo parlando di oltre 100 persone – ha spiegato il primo cittadino di Firenze -. C‘è il rammarico per il fatto che lo sgombero non sia stato fatto nelle ore immediatamente successive all’occupazione abusiva, come io in prima persona avevo chiesto. Non è questo il momento di recriminare e di fare polemica e perché le ricerche della bambina sono ancora in corso”. “Noi a febbraio – ha precisato Nardella – abbiamo fatto uno sgombero nelle ore immediatamente successive all’occupazione, e si trattava anche in quel caso di un hotel in via Pistoiese. Ci sarà tutto il tempo di ricostruire tutto. La mia amministrazione, da quando io sono sindaco, ha fatto 62 sgomberi. La nostra posizione è molto chiara: non c’è solidarietà e accoglienza senza legaltà”, ha aggiunto. Poi il sindaco ha ribadito l’importanza del ritrovamento della piccola Kata: “Continuiamo a sperare, a pregare, che la bimba possa essere trovata anche se l’angoscia e la preoccupazione sono predominanti. Ora bisogna concentrarsi su questo”.