
Per la scomparsa della bimba peruviana indaga l’investigatore privato Walter Piazza
Uno 007 per Kata: è Walter Piazza l’investigatore privato “assunto” dai genitori della bambina scomparsa ormai da 6 giorni dall’ex hotel Astor di Firenze, occupato abusivamente .
“Il rapimento non è opera di grandi criminali ma di qualche imbecille a cui è sfuggita la mano – ha detto -. La mamma di Kata ha ricevuto una telefonata anonima e ha sentito il pianto di una bambina. Difficile, al momento, capire se fosse sua figlia. Su questo indagheranno gli inquirenti”.
Lo 007 ha fatto ingresso nello stabile a Novoli, occhiali da sole, maglietta e giacca nera, con una piccola telecamera a forma di penna nascosta. Poche parole ai giornalisti presenti davanti a quello che è stato denominato il “palazzo degli orrori”: “E’ necessario – ha spiegato – che collaborino un un pò di più tutti all’interno dell’ex hotel Astor. Vogliono fare tutti i mafiosi, ma dei mafiosi non hanno niente. Speriamo sia una cosa di minor rilevanza e non sia una pista così pesante, anche perché un’organizzazione legata al racket penso sia più intelligente”.
“Dietro a questo caso – ha concluso ci può essere una convenienza. Di che cosa, di che tipo non lo so. E la verità potrebbe essere nella compagnia degli amichetti di Kata, sono molto attenti e magari, attraverso i disegni, sarebbe da valutare anche questo tipo di accertamento. Un bimbo ti può fare un disegno di una scena che può dare delle indicazioni”.