Kata vittima del racket degli alloggi

La scomparsa di Kata, svanita nel nulla ormai da 6 giorni,  è legata al racket degli affitti nell’ex hotel Astor, occupato abusivamente da molte famiglie. E’ questa la pista seguita principalmente dagli inquirenti sulla drammatica vicenda della piccola di 5 anni di cui non si hanno notizie e tracce dal primo pomeriggio di sabato scorso quando la mamma, rientrata dal lavoro, non l’ha trovata.

Un racket che coinvolgerebbe, da quanto emerso, due gruppi di cittadini peruviani, uno dei quali molto vicino alla famiglia della bimba sparita, e un gruppo di romeni, dove gli affitti di una camera dell’ex albergo costerebbero da 800 a 1500 euro al mese, a seconda che la stanza sia fornita del bagno.

Lo hanno spiegato il procuratore di Firenze Luca Tescaroli che segue il caso assieme al pm della Dda Christine von Borries e al sostituto Giuseppe Ledda.

Un rapimento a scopo di estorsione, quello di Kata, forse legato a debiti della famiglia. 

Le indagini proseguono, al momento non viene scartata nemmeno l’ipotesi del maniaco e della pedofilia, con gli interrogatori di tutti gli abitanti.