Caos tram a Firenze: maxi ritardi per i bus

14 giugno 2023 | 16:45
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Caos tram a Firenze: maxi ritardi per i bus

I sindacati minacciano lo stop, l’opposizione attacca Nardella. Giorgetti: “Incontro martedì prossimo”

Traffico totalmente in tilt a Firenzecon il nuovo cantiere della tramvia, complice forse Pitti o forse no. Intanto l’utenza è infuriata e le Rsa di Autolinee Toscane  minacciano lo stato di agitazione per le condizioni di lavoro stressanti a cui sono sottoposti gli autisti.

“Ogni bus in transito nella zona dei cantieri della tramvia, lungo le nuove modifiche di percorso, accumula in media 35 minuti di ritardo ad ogni singolo passaggio. È impossibile rispettare le corse programmate, l’utenza è giustamente infuriata, in molti casi si rivolge arrabbiata agli autisti con un forte rischio di nuove aggressioni”, dicono attraverso una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal. “Chiediamo interventi immediati, come il ridisegno delle deviazioni e dei tempi di percorrenza, strade riservate ai mezzi pubblici e il ripristino degli autisti di riserva speciale (come per i cantieri delle altre linee) che garantiscano i cambi del personale. La situazione è davvero pesante e in mancanza di provvedimenti da parte di Comune e azienda siamo pronti ad aprire lo stato di agitazione”.

Una situazione oltre il limite, con l’opposizione a Palazzo Vecchio, da destra a sinistra, che attacca la giunta Nardella: “Ancora una volta la programmazione dei cantieri per la tramvia avanzata dall’amministrazione fiorentina si rivela disastrosa, ne è la dimostrazione il caos emerso nel trasporto pubblico in transito nella zona dei cantieri: itinerari stravolti, tram bloccati nel traffico, cittadini esasperati in attese infinite presso le fermate dei bus. Appena tre giorni di prova per registrare 35 minuti in media di ritardo – come denunciano i sindacati – è questo il servizio pubblico che vogliamo offrire alla città?”, domanda il capogruppo della Lega Federico Bussolin.

“I ritardi dei percorsi dei bus sono diventati pane quotidiano – sottolineano Alessandro Draghi e Jacopo Cellai da Fratelli d’Italia – È la settimana di Pitti Uomo, è vero, ma è anche la prima in cui tutte le scuole sono chiuse. Per i lavoratori è diventato impossibile programmare qualsiasi spostamento all’interno della città” sottolineando come si tratti di una problematica “diventata non più occasionale ma perenne”.

“A noi è capitato di ricevere testimonianze di persone in lacrime, per aver atteso per oltre un’ora un mezzo, accumulato ritardi indecenti e aver compromesso impegni di vita rilevanti. Sappiamo che queste condizioni creano rabbia, frustrazione e contesti dove il personale dipendente finisce per subire sfoghi pericolosi, o comunque spiacevoli. Una risposta immediata è doverosa. Non servono altri tempi di sperimentazione. Inutile parlare di limitare l’auto privata e tutela dell’ambiente, quando non ci sono alternative credibili di trasporto pubblico”, aggiungono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

In serata è poi arrivata la risposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti che ha annunciato un incontro per martedì prossimo con azienda e sindacati.. “Le variazioni apportate alle linee del trasporto pubblico locale su gomma per la modifica alla viabilità di piazza San Marco sono conosciute da tempo e concordate nelle riunioni settimanali insieme ai rappresentanti dell’azienda che svolge il servizio. Si tratta di modifiche importanti, che nella fase iniziale e soprattutto nei primi giorni causano i disagi annunciati. I ritardi accumulati non sono solo determinati da questi cambiamenti; in ogni caso, l’amministrazione, come già comunicato ieri ai sindacati, si è resa disponibile a incontrare l’azienda e le rappresentanze sindacali. Inoltre, rinnoviamo ai sindacati l’invito a partecipare, con proprio delegato, alle riunioni settimanali come già avvenuto per la realizzazione delle altre linee”