
Salvato anche un gabbiano ferito
Hanno notato un gabbiano ferito ad un’aula sui binari alla stazione di Lucca e lo hanno salvato. Gli agenti della Polfer di Lucca hanno soccorso il volatile, adoperandosi per recuperarlo. Una volta preso lo hanno sistemato in una scatola di cartone forato preparata dagli agenti e lo hanno affidato all’associazione Cruma Lipu di Livorno per le dovute cure. E’ successo nell’ultimo fine settimana: la Polfer, attraverso la collaborazione del Comune di Lucca, si è attivata per assicurare il gabbiano nelle mani di persone esperte in grado di curarlo.
Oltre 2.550 persone controllate, 1 arrestato, 9 indagati, 3 minori rintracciati dal personale Polfer della Toscana, nell’ultimo week end, nelle stazioni e a bordo treno.
Lo scorso venerdì, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per la Toscana ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 40 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, per furto con strappo aggravato. Nello specifico, un poliziotto, libero dal servizio, mentre si stava recando in tramvia sul posto di lavoro è stato attirato dalle urla di una signora che ha riferito di essere stata derubata del proprio telefono cellulare, indicando il malvivente che nel frattempo è riuscito a scappare. Il poliziotto in borghese ha inseguito l’uomo, che ha provato a disfarsi del cellulare, e lo ha raggiunto e bloccato insieme ad un collega allertato nel frattempo. Il cellulare è stato poi recuperato e il tunisino è stato arrestato. L’uomo è stato anche denunciato per ricettazione perché trovato in possesso di una tessera sanitaria oggetto di furto commesso poco prima.
Domenica pomeriggio, il personale del Reparto Operativo del Compartimento Polfer Toscana ha denunciato per furto un egiziano di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, nel centro galleria della stazione di Firenze Santa Maria Novella, ha sottratto ad una giovane turista il proprio zainetto. Il compagno della vittima è riuscito a bloccarlo e a chiamare i poliziotti presenti nelle vicinanze che lo hanno poi accompagnato presso gli uffici di polizia. Visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione, gli agenti hanno riconosciuto l’egiziano come il presunto autore del reato.