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Cronaca
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Guida con la patente sospesa e alcol nel sangue 4 volte il consentito

12 giugno 2023 | 17:45
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Guida con la patente sospesa e alcol nel sangue 4 volte il consentito

Salvato un ragazzo che ha rischiato di annegare

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Pisa lo hanno fermato nel pomeriggio nella zona intorno al capoluogo. L’uomo, 47enne, era alla guida in stato di ebrezza e per questo è stato denunciato.

I militari lo hanno sottoposto a controllo, avvalendosi del test con etilometro, fermandolo mentre guidava un ciclomotore: aveva un tasso alcolemico di 1,97 g/l, ben oltre il limite consentito. Inoltre, la persona, risultava già destinataria di un provvedimento di sospensione di patente, pertanto è stata contestata un’ulteriore violazione al codice della strada per guida con patente sospesa. Il veicolo è stato affidato alla depositeria convenzionata.

Nella notte, invece, i militari della stessa sezione hanno sottoposto a controllo, avvalendosi del test con etilometro, un altro conducente che poco prima aveva perso il controllo della propria autovettura, fuoriuscendo dalla sede stradale, fortunatamente senza provocare feriti o danni a cose. Nello specifico, è stato riscontrato un tasso alcolemico pari a 2,43 g/l, ben oltre il limite consentito. Ritirata la patente di
guida.

Nel pomeriggio di domenica 11 giugno, infine, i carabinieri in servizio al distaccamento militare Lido del Carabiniere di Tirrenia sono intervenuti in soccorso di un ragazzo di origini egiziane che stava per annegare. Più in particolare, il 20enne residente nella provincia di Livorno, mentre si trovava in mare, davanti alla spiaggia libera, si è trovato in grande difficoltà e non riusciva a rientrare a riva. Subito soccorso dal personale addetto al salvataggio della spiaggia libera che lo ha riportato sul bagnasciuga, ha iniziato a mostrare serie difficoltà respiratorie a causa l’ingerimento di molta acqua. A quel punto, resisi conto della situazione, sono intervenuti i carabinieri. I militari in servizio al Lido, senza alcun indugio, e dotati di defibrillatore portatile e kit di primo soccorso, hanno raggiunto rapidamente la persona in difficoltà respiratoria, ed effettuato in rapida successione le manovre di primo soccorso. Il professionale intervento, coadiuvato anche da un medico in vacanza che aveva assistito a tutta la scena, ha permesso al malcapitato di espellere tutta l’acqua e ricominciare a respirare.