Espulso dopo la condanna per violenza sessuale

Espulso dalla polizia di Siena un cittadino pakistano, 45 anni, condannato per una violenza sessuale commessa nel 2018 a Udine, dove era arrivato due anni prima e dove aveva ottenuto il permesso di soggiorno per protezione internazionale.

Dopo la condanna, avvenuta nel 2021, l’uomo si era trasferito in Valdelsa e aveva richiesto il permesso di soggiorno alla Questura di Siena, che gli è stato rifiutato. Per lui impossibile il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno: chi commette gravi reati non può ottenerlo. Finora non era stato possibile procedere all’espulsione in quanto si era dichiarato a rischio vita per l’eventuale rientro in Pakistan, attivando in suo favore le istanze di protezione internazionale. Analizzando il suo racconto l’apposita commissione per i rifugiati ha respinto la richiesta, identica sorte i vari ricorsi contro la decisione.

Rintracciato dall’Ufficio immigrazione, gli è stato notificato un ulteriore provvedimento del Questore a lasciare immediatamente il territorio nazionale; ma il 45enne ha dichiarato di non possedere il suo passaporto. Essendo impraticabile l’immediato rimpatrio agli agenti hanno dovuto scortarlo fino ad un Cpr, dove verranno espletate le pratiche per il suo rientro in Pakistan.