Tenta di stuprare un’assistente sociale, “impacchettato” e messo in carcere

Un richiedente asilo politico del Bangladesh, 33enne, ha tentato di violentare una giovane assistente sociale ed è stato arrestato dalla polizia, e messo in carcere.

La donna era entrata nel centro di accoglienza della Valdinievole, gestito da una cooperativa di Lucca, per spiegare all’uomo come ottenere il permesso di soggiorno definitivo. Lui era in cucina, intento a prepararsi il pranzo, e tutto ad un tratto l’ha afferrata per un braccio, l’ha portata in camera, l’ha gettata a terra e ha tentato di baciarla. Divincolandosi, e lottando, l’assistente sociale è riuscita a dare l’allarme componendo l’ultimo numero chiamato dal suo cellulare, quello di una collega, che sentite le grida ha contattato il 112.

Lo straniero, che non è riuscito a stuprarla, vista la “mala parata”, si è bloccato, ha messo le sue cose in uno zaino ed è fuggito a piedi dalla struttura. A trovarlo, nascosto tra vegetazione, sono stati gli agenti del commissariato di Pescia. 

L’assistente sociale, sotto choc, è stata portata all’ospedale di Pistoia.

I fatti risalgono a qualche giorno fa.