Autorità portuale, la nomina del segretario è illegittima: il Tar dà ragione a Viareggio contro la Regione

Tutto da rifare per la mancata intesa del nome del segretario, poi caduto sul nome dell’architetto Alessandro Rosselli
Il Comune di Viareggio ha vinto il primo grado di giudizio in un contenzioso giudiziario con la Regione Toscana sulla nomina del segretario dell’autorità portuale avvenuta lo scorso anno.
Il municipio della Versilia aveva infatti impugnato al Tar il decreto del Presidente della giunta regionale della Toscana del 22 aprile del 2022, non comunicato al Comune di Viareggio, con il quale “pur in assenza di intesa con il (ed anzi nonostante l’espresso dissenso del) sindaco del Comune di Viareggio, è stato nominato l’architetto Alessandro Rosselli segretario generale dell’Autorità portuale regionale, stabilito il compenso annuo omnicomprensivo in euro 106mila euro, subordinata l’efficacia della nomina al collocamento a riposo dell’architetto ed infine stabilita la durata dell’incarico pari a quella delle legislatura regionale”.
E i giudici amministrativi hanno accolto le istanze del Comune annullando tutti gli atti regionali impugnati. Parole dure quelle usate in sentenza dai giudici che hanno sottolineato come a loro dire si sia trattato di una nomina senza una previsione normativa che la reggeva. Si legge infatti in sentenza: “Una nomina unilateralmente disposta (sia pure con l’ambigua clausola relativa al mantenimento della volontà di continuare ad adoperarsi per il raggiungimento di un’intesa con il sindaco di Viareggio) nell’assoluta mancanza di una previsione normativa destinata a legittimare il potere di nomina. In definitiva, il ricorso risulta quindi fondato e deve essere disposto l’annullamento degli atti impugnati; ne discende la necessità di rinnovare il procedimento di nomina del Segretario generale dell’Autorità Portuale Regionale, nel rispetto dell’intesa prevista”. Tutto da rifare dunque e secondo le regole previste dall’articolo 7, primo comma della legge regionale del 28 maggio 2012, numero 23, come prescritto in sentenza dai giudici.
Il sindaco Del Ghingaro ha così commentato: “Nella fattispecie che occupa, non possono quindi sussistere dubbi in ordine alla sicura illegittimità di una nomina unilateralmente disposta. Questo un estratto della sentenza di oggi (25 maggio) del Tar, che dà ragione al Comune di Viareggio e azzera la decisione del presidente della Regione al riguardo della nomina del segretario dell’Autorità Portuale. Quindi il presidente non ha rispettato a detta del Tar una legge della Regione che presiede, incredibile ma è così. Avevamo ragione nel protestare, nel chiedere di concordarla, nel sostenere che solo il dialogo permette la buona politica. In sintesi la nomina unilaterale è stato un atto di prepotenza istituzionale, censurato dai giudici. Giustizia è fatta”.