
Elevata anche una sanzione di oltre 2mila euro
Un rimessaggio nautico abusivo, nell’isola d’Elba, è finito sotto sequestro.
A scoprirlo sono stati i Carabinieri labronici con i colleghi del Noe di Grosseto e della Stazione Parco di Marciana Marina.
L’area era destinata ad uso agricolo.
Gli approfondimenti investigativi finalizzati al contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti speciali hanno consentito di raccogliere elementi nei confronti del titolare di una ditta individuale operante nel noleggio di imbarcazioni a motore, ombrelloni e sdraio, accusato di aver arbitrariamente utilizzato un’area di circa 2.000 metri quadrati di sua proprietà, per il rimessaggio, la manutenzione ed il deposito di decine di imbarcazioni, acquascooter, carcasse di auto, batterie esauste, pneumatici fuori uso, imballaggi contaminati da sostanze pericolose e materiale ferroso proveniente dalla lavorazione di motori nautici.
Sul fondo agricolo sono stati altresì rinvenuti, stoccati in maniera incontrollata e direttamente sul terreno, rifiuti speciali anche pericolosi, privi di copertura, adeguata cartellonistica e documenti di tracciabilità.
Pertanto, i militari hanno proceduto ad elevare una sanzione amministrativa di 2.600 euro al titolare dell’impresa, oltre a sequestrare l’intera area ed il suo contenuto, denunciando il proprietario 52enne residente da diversi anni sull’Isola d’Elba, ai sensi della normativa sulla gestione illecita dei rifiuti.