“Troppa vegetazione in Arno, interveniamo prima che sia tardi”

Di certo la tragedia dell’Emilia Romagna avrà inciso. Ma in questi giorni, a sempre più persone capita di affacciarsi in Arno e chiedersi cosa potrebbe succedere se ci fosse un evento meteorologico eccezionale. La situazione attuale dell’alveo del fiume Arno preoccupa anche a Fucecchio, in particolare per quanto riguarda il tratto tra i due ponti.

Salgono anche tra gli abitanti delle due sponde fucecchiesi dell’Arno le preoccupazioni delle quali abbiamo dato conto nei giorni scorsi a Santa Croce sull’Arno per la condizione dell’alveo del fiume e degli argini che sembrano in totale abbandono, con vegetazione e alberi d’alto fusto lasciati liberi di crescere a tal punto da arrivare addirittura a superare in altezza le spallette del vecchio ponte. “Una situazione di totale abbandono ed incuria – la descrivono i residenti -, che pregiudica il regolare deflusso delle acque durante le piene e che potrebbe rappresentare un rischio per la zona in cui viviamo”.

Il taglio delle piante di alto fusto e la manutenzione della vegetazione lungo gli argini, nel caso specifico lasciata libera di crescere in maniera sregolata, sono infatti le condizioni necessarie per garantire la sicurezza idraulica e tali da permettere il corretto deflusso delle acque in caso di piena. Visto che il tempo c’è per provvedere e prevenire rischi idraulici prima del periodo autunnale scongiurando rischi per chi ci abitata vicino, l’auspicio degli abitanti del posto è che “quanto prima l’amministrazione comunale si attivi con la Regione e gli enti competenti alla manutenzione, per non ritrovarsi a dire che la tragedia si poteva evitare”.