Giro di vite contro abbandono dei rifiuti ed evasione della Tari

A Firenze oltre 8mila controlli in quattro mesi e 301 sanzioni

Multe e controlli raddoppiati a Firenze nei primi quattro mesi dell’anno contro i furbetti che lasciano i rifiuti fuori dai cassonetti grazie a un nuovo protocollo sugli ispettori ambientali che ha ottimizzato i tempi e le procedure. E adesso anche nuove modalità di verifica del pagamento della Tari contro chi evade, con ispezioni di Alia e polizia municipale su palazzi e condomini.

Palazzo Vecchio lancia un nuovo piano per una ‘Città pulita’, una task force a tutto campo che, dicono da Palazzo Vecchio, “mira in primo luogo non a punire, ovvero a fare multe, ma a non far sporcare la città e non scaricare sui cittadini virtuosi le scorrettezze di chi virtuoso non è”.

Sugli abbandoni, dopo una sperimentazione di quattro mesi, adesso il sistema diventerà strutturale. Da gennaio ad aprile sono stati eseguiti 8137 controlli (contro i 4956 dello stesso periodo del 2022, + 64%) e sono state elevate 301 sanzioni, furono 219 lo scorso anno (+37%). I controlli hanno riguardato soprattutto il centro (2840) e i quartieri 4 e 5 (rispettivamente 1569 e 1731 controlli), mentre le sanzioni sono divise quasi equamente tra utenza domestica e non (162 contro 139)

Per quanto riguarda l’evasione, proprio stamani, a Sorgane, sono iniziate le nuove procedure di verifica del rispetto dei pagamenti. Agenti di polizia municipale e ispettori ambientali sono andati nei condomini di via del Tagliamento, dove è attiva la raccolta porta a porta e dove ci sono state ripetute segnalazioni di abbandoni di rifiuti domestici.

Proprio le segnalazioni e i ‘precedenti’ conosciuti per abbandono di rifiuti domestici/urbani saranno la base per capire dove andare a fare le ispezioni. Il controllo potrà prevedere la consegna dei dispositivi (bidoncini porta a porta, chiavette per cassonetti) in caso di mancato ritiro da parte dell’utente; in caso di bollette non pagate da utenti registrati, il sollecito di pagamento tramite avviso consegnato in sede di verifica, con richiesta di inviare copia della ricevuta di pagamento anche alla polizia municipale; in caso di utenze non registrate, la richiesta di accesso al domicilio per le misurazioni dell’immobile ai fini del calcolo della tariffa; nel caso non venga consentito l’accesso, la tariffa verrà calcolata sulla base dei dati catastali che verranno richiesti da Alia all’ufficio Ambiente.

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