Mugello, oggi la firma dello stato di emergenza regionale

19 maggio 2023 | 14:15
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Mugello, oggi la firma dello stato di emergenza regionale

Attese nuove piogge, ma fiumi sotto il livello di guardia

“Oggi dichiariamo lo stato di emergenza regionale” per l’Alto Mugello, colpito nei giorni scorsi dall’ondata di maltempo. A dare l’annuncio il presidente della Regione Eugenio Giani.

“Con il ministro Musumeci ieri ci siamo sentiti approfonditamente. Mi ha dato la disponibilità a esaminare gli atti che gli invieremo, perché martedì prossimo, quanto è fissato il Consiglio dei ministri, anche i quattro comuni della cosiddetta Romagna Toscana (Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi e San Godenzo) possano avere il giusto sostegno dallo Stato per il ripristino della situazione”.

Giani ha ricordato anche come stiano proseguendo senza sosta gli interventi di assistenza di tutto il sistema regionale e di messa in sicurezza delle strade con frane nell’Alto Mugello, ben 180 quelle registrate. È stato attivato anche il Centro per la Protezione civile dell’Università di Firenze per le verifiche di stabilità sul territorio. Nelle prossime ore su queste zone previste piogge non intense fino a 30 mm cumulati e i fiumi sono sotto il livello di guardia.

Al momento le principali viabilità interrotte sono la SP610 Montanara Imolese (Firenzuola), SP 58 Piancaldoli (Firenzuola), la SP306 Casolana Riolese (Palazzuolo sul Senio), la SP 29 Traversa di Lutirano (Marradi) e la SP 20 Modiglianese (Marradi) e la SS67 nel comune di San Godenzo.

L’assessora all’Ambiente Monia Monni ha aggiunto che, parallelamente, “si stanno attivano le procedure per lo stato di emergenza nazionale” e che la stima dei danni è ingente: “Soltanto per le strade provinciali si parla di decine di milioni, il numero di frane è ingente e ancora dobbiamo valutare i danni alle strade comunali. Per la stima complessiva stiamo facendo una ricognizione complessiva insieme alla Città metropolitana e all’università di Firenze”. Monni ha  voluto ringraziare tutto il sistema regionale di protezione civile impegnato in Emilia  a Romagna. “A Conselice  da oggi, e finché sarà necessario invieremo almeno 50 volontari ogni giorno per dare  il nostro contributo a questa situazione davvero drammatica” E a chi tenta di fare polemica  e addita gli ambientalisti del no l’assessora Monni risponde invitando tutti a “mettersi al lavoro e pensare a risposte che siano integrate, che aumentino la resilienza dei territori  e combattano i cambiamenti climatici”.

“La situazione che viviamo è  eccezionale  e  ha bisogno di risposte eccezionali. Ogni anno – ha ricordato – investiamo soltanto in manutenzione 100milioni di euro, abbiamo 600milioni di opere in corso  e in fase progettuale avanzata. Investiamo molto in difesa del suolo. Il rischio zero non esiste ed è giusto informare i cittadini perché il rischio residuo esiste e va gestito attraverso i piani di protezione civile, l’informazione, la consapevolezza dei cittadini che devono sapere dove sono e a che rischi sono esposti, come  comportarsi nelle situazioni meteo estreme che saranno sempre di più. Al di là dell’impegno , se non si mettono in campo tutte quelle misure che insieme concorrono alla mitigazione del rischio, io credo che si faccia inutile polemica”.