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Alto Mugello, 30 frane sulla viabilità provinciale

18 maggio 2023 | 15:45
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Alto Mugello, 30 frane sulla viabilità provinciale

Domani atteso nuovo peggioramento del meteo, Forza Italia: “La Regione chieda stato di calamità”

“Continuano gli interventi del nostro sistema di Protezione civile, Genio civile della Regione e operatori per mettere in sicurezza le frane sulle strade nei Comuni di Marradi, Palazzuolo e Firenzuola, alcune frane sono ancora molto fluide”. Lo fa sapere il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani tramite social. “Per oggi non sono attese precipitazioni sull’Alto Mugello, da domani previste nuove precipitazioni non intense con cumulati intorno ai 20 millimetri”. E infatti l’allerta meteo è stata prorogata fino alla mezzanotte di domani.

La strada Sp 477 verso Palazzuolo sul Senio è interdetta ma transitabile per i mezzi di soccorso e in corso le verifiche per liberarla e dal comune alto mugellano rientreranno oggi studenti e insegnanti della scuola Dino Compagni rimasti bloccati ieri. A dirlo è il sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella, oggi impegnato a fare sopralluoghi nelle aree colpite dal maltempo. “Abbiamo circa 30 frane che interessano tutta la viabilità provinciale e che hanno determinato la chiusura di alcune strade. Sono partite anche le operazioni di evacuazione di alcune persone isolate nel territorio di Marradi con il supporto dei Vigili del fuoco”.

Intanto Forza Italia con la parlamentare Erica Mazzetti chiede il riconoscimento dello stato di calamità: “L’Alto Mugello sta pagando un prezzo estremamente elevato per il maltempo: interi territori sono isolati per colpa delle frane e i danni sono in aumento. Sono in contatto regolarmente con le comunità e i sindaci di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola, che mi riferiscono una situazione complessa. Messi in sicurezza tutti, dobbiamo fin da subito iniziare a programmare la ricostruzione e il ripristino dei collegamenti, che sono essenziali: questi interventi devono avvenire in tempi rapidi, senza ingorghi o lungaggini burocratiche, perché si tratta di un territorio molto importante, anche per le sue aziende. Per questo, occorre lo stato di calamità regionale per l’Alto Mugello: ha fatto bene a chiederlo il nostro capogruppo in consiglio regionale Marco Stella e sono convinta che la Regione si impegnerà per attivarlo. Bisogna pensare subito al post-tragedia”.