
Sotto processo due detenuti
Sono finiti alla sbarra accusati di violenza sessuale di gruppo, lesioni e tortura, un 34enne un 46enne campani, all’epoca dei fatti in carcere a Prato.
Il detenuto, un 34enne pratese, fu torturato, violentato e picchiato nel carcere La Dogaia, dove era ristretto a seguito di una condanna ad un anno per un furto. Solo 5 giorni in cella, durante i quali, oltre alle botte e alle minacce di morte, fu abusato sessualmente. Un orrore avvenuto nel 2020 e, per il quale, si è aperto il processo al tribunale di Prato dove la vittima si è costituita parte civile.
Tanti i testimoni citati, in primis gli agenti di polizia penitenziaria che erano in servizio nella quinta sezione del carcere.
Il carcerato, succube dell’inferno, denunciò di essere stato preso a schiaffi, pugni e calci, e di essere stato colpito con una padella, con mazze di legno e una mensola. Le lesioni riportate sono documentate dai vari referti medici del pronto soccorso. Per quanto riguarda la violenza sessuale furono fatte analisi genetiche, e il materiale biologico rinvenuto attribuì la “paternità” degli stupri ai due ora sotto processo.