Omicidio Capovani, si attende una nuova perizia psichiatrica su Seung

Pochi giorni prima del delitto si era presentato a Livorno con un tesserino da agente segreto
“Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile. Collego le dimensioni”.
E’ la descrizione di sè stesso che fa sul suo profilo Facebook Gianluca Paul Seung, l’uomo accusato di omicidio premeditato della psichiatra Barbara Padovani, aggredita appena uscita dal lavoro dall’ospedale Santa Chiara di Pisa, morta a Cisanello dopo ore di agonia e, secondo i primi esiti dell’autopsia colpita ferocemente 10 volte sia alla testa che al volto.
Seung, con padre cinese, emigrato in California, e mamma partenopea, viveva a Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio, e molti, tra i suoi compaesani, da tempo temevano che potesse succedere una tragedia come quella avvenuta una settimana fa. “Una bomba ad orologeria”, la descrizione fatta da molti residenti, che, nel tempo, lo avevano notato essere sempre “più aggressivo e pericoloso”.
Dopo aver frequentato i primi anni di ginnasio, il giovane non ha terminato il liceo classico, già da adolescente aveva avuto problemi di disagio. Un’escalation durata diversi anni. Un’ aggressione nel 2012 al Centro di Salute Mentale in via Comparini a Viareggio, vittima lo psichiatra che a quel tempo lo aveva in cura, colpito al collo, con una penna, che costò al medico una ferita suturata con una ventina di punti. Un arresto per molestie sessuali a una minorenne. Poi le mail, farneticanti, inviate alla stampa, una guardia giurata del tribunale di Lucca aggredita con lo spray urticante, le denunce deliranti sui social: dai minori rapiti, al cannibalismo, dai riti satanici al traffico di organi e staminali, nei quali metteva di mezzo gli psichiatri, inclusa quella che, poi, sarebbe stata la sua vittima, uccisa brutalmente, sindaci, dirigenti delle forze dell’ordine, giudici e persino Vladimir Putin e la Regina Elisabetta.
Solo pochi giorni prima del grave omicidio a Pisa, si era presentato in Comune e dalla polizia municipale a Livorno mostrando un tesserino di agente segreto, per presentare una denuncia scritta piena di contenuti complottisti e vaneggianti. Dopo essere stato ascoltato, e invitato a uscire, Seung si allontanò, senza, per fortuna, creare problemi.
Passeggiando per Torre del Lago non era inusuale incontrarlo mentre camminava per strada, cappellino in testa e cuffie per ascoltare la musica alle orecchie, e fermare le persone per dire loro che parlava anche con gli Ufo.
Per Gianluca Paul Seung, ora nel centro sanitario del carcere don Bosco di Pisa, si attende una nuova perizia psichiatrica: Renato Ariatti perito del gip e Rolando Paterniti perito della procura.