Il primo ad accorgersene ha chiamato i carabinieri un po’ prima delle 6. Poi, uno dopo l’altro, sono stati almeno 8 i proprietari di grosse auto, per lo più Mercedes ma anche almeno una Bmw, che si sono svegliati con la terribile sorpresa: vetro dell’auto sfondato per rubare il volante.

Una scena assurda, concentrata per di più ma non solo tra via Falcone e piazza Saragat a Castelfranco di Sotto, che ha lasciato nello sconforto i proprietari, che si sono ritrovati in Carrozzeria, per far riparare il danno. Queste auto infatti, sono abbastanza costose e conviene ripararle, anche se ad ogni proprietario derubato serviranno migliaia di euro per tornare a guidare.

“Dovrò spendere sui 4mila euro – racconta una delle persone derubate -. I carabinieri sono venuti questa mattina a fare le foto e i rilievi del caso ma ci hanno detto che senza assicurazione non ha molto senso fare la denuncia. Noi non l’abbiamo, quindi dovrò pagarmi da sola il danno”. In zona non ci sono telecamere ma qualcuno potrebbe aver visto o sentito qualcosa e allora l’appello è a raccontare, anche dettagli ai quali, lì per lì, non si è dato peso. Più che altro perché non è escluso che succeda ancora.

“Noi crediamo che sia successo in tarda notte. Alle 8 avevamo già chiamato i carabinieri in 5”. Un blitz che somiglia a una razzia su commissione, magari per procurarsi a costo 0 pezzi di ricambio per auto di lusso. D‘altra parte una cosa simile era successa qualche giorno fa a Pontedera: in quel caso erano stati rubati pezzi di cruscotti, con navigatori e tutto il resto. L’idea quindi è che possa trattarsi della stessa organizzazione, che si sposta magari sulla linea della FiPiLi per dare meno nell’occhio. Probabilmente si tratta di più persone, organizzate per colpire in tutta calma e senza danneggiare il pezzo su molte auto contemporaneamente e poi scappare verso una nuova città.

Nella quale arrivare, magari, per fare un sopralluogo prima di colpire: quei pezzi possono essere rimontati solo su auto dello stesso tipo e modello quindi è difficile “andare alla cieca”.