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Cronaca
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Volevano mettere in commercio finti gamberetti, sequestrata mezza tonnellata

21 aprile 2023 | 17:45
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Volevano mettere in commercio finti gamberetti, sequestrata mezza tonnellata
Volevano mettere in commercio finti gamberetti, sequestrata mezza tonnellata
Volevano mettere in commercio finti gamberetti, sequestrata mezza tonnellata

Circa 120 chili di pescato derivante dalla pesca illegale è stato devoluto in beneficenza

Sequestrate dalla Guardia Costiera oltre mezza tonnellata di finti gamberetti e due tonnellate di prodotti ittici.

In tale contesto, ad Empoli, in un punto di trasformazione e vendita all’ingrosso di alimenti, sono state sottoposte ad accurati controlli numerose confezioni pubblicizzate con la scritta “gamberetto rosso di surimi”. Al loro interno prodotti ittici dall’aspetto esteriore esattamente coincidente con le code di gambero sgusciate.

In realtà si trattava genericamente di preparazioni alimentari a base di surimi, costituite prevalentemente da merluzzo dell’Alaska con il solo aroma del sapore di gambero.

Alcun gambero o gamberetto, dunque, ma un composto di polpa di pesce di dubbia provenienza appositamente sagomato con la forma delle code di gambero e con sopra disegnate, con aroma colorato, le classiche striature rossastre dei pregiati crostacei. Stante la fuorviante denominazione di vendita sono state sequestrate circa 6000 confezioni contenenti l’ingannevole prodotto sofisticato per un peso complessivo di oltre 600 chili. Le informazioni con cui il prodotto veniva messo in vendita, infatti, sono in contrasto con le pratiche leali di informazione, in quanto il consumatore avrebbe acquistato un alimento costituito prevalentemente da merluzzo dell’Alaska, con il solo aroma al sapore di gambero.

Più approfonditi controlli hanno condotto ad accertare che la merce era distribuita da una impresa all’ingrosso della provincia di Perugia e, pertanto, nei confronti dei due operatori commerciali sono state comminate sanzioni per un totale di 12.000 euro.

Passata al setaccio dai militari anche l’intera filiera ittica, dall’attività di pesca in mare, allo sbarco, trasporto, distribuzione, vendita e somministrazione. Solo la scorsa settimana sono stati 29 i soggetti multati e ammontano a quasi 36.000 euro, con la chiusura di 1 ristorante e con 1,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.

Circa 120 chili di pescato derivante dalla pesca illegale è stato devoluto in beneficenza.

Il titolare di una pescheria della periferia di Prato è stato denunciato per il reato di frode in commercio per aver esposto, all’interno del banco di vendita al dettaglio, tranci di squalo smeriglio venduti al posto del più pregiato pesce spada.