Treno merci deragliato: traffico ferroviario in tilt

L'incidente nella notte tra Firenze Castello e Sesto Fiorentino

Un carro merci deragliato, circolazione ferroviaria interrotta tra Firenze e Bologna, sia sulla linea ad Alta Velocità che su quella storica: treni cancellati e ritardi. Nella tarda mattinata, dalle 12, i convogli hanno ripreso a viaggiare ma solo sulla linea AV, ancora bloccati i regionali.

Caos nelle stazioni per i passeggeri a causa di uno svio di un treno avvenuto nella notte tra Sesto Fiorentino e Firenze Castello. L’infrastruttura ha riportato danni, ma per fortuna non ci sono stati feriti. 

I tecnici di Rfi sono al lavoro ma la circolazione è andata  in tilt per ore con la cancellazione parziale e totale di moltissime corse.

Nell’interruzione sono coinvolti i servizi alta velocità sulla linea Milano-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio: su questa linea è stato attivato il servizio sostitutivo con bus tra Firenze e Prato. In direzione nord sono garantiti alcuni collegamenti Av fino a Firenze e in direzione sud fino a Bologna.

La procura di Firenze avrebbe escluso l’ipotesi di sabotaggio riguardo al deragliamento. La Polfer ha sequestrato il vagone merci deragliato. Da una prima ricostruzione si sarebbe trattato di un’avaria all’asse del carro che potrebbe aver provocato lo svio ferroviario. Il treno era composto da 20 vagoni. Gli accertamenti sono ancora in corso.

Un Intercity con a bordo 160 persone è rimasto bloccato ed è stato trainato dopo 8 ore in una piccola stazione. Massima allerta da parte del presidente Eugenio Giani e dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli per il deragliamento del treno marci, con conseguente abbattimento dei pali e tralicci che reggono i cavi per l’alimentazione elettrica ai treni.

“Siamo preoccupati – dicono Giani e Baccelli- per i pendolari, per le lunghe attese a cui sono sottoposti, per i ritardi non precisamente quantizzabili ad ora, per i viaggiatori bloccati nei convogli dove non possano scendere”. Il presidente e l’assessore, oltre ad esprimere la loro massima vicinanza a tutti coloro che si sono messi in viaggio stamani su questo percorso hanno preso immediatamente contatto con Rfi, Tenitalia, ed anche con Autolinee per sollecitare, capire e trovare soluzioni.

“Ho immediatamente chiesto ad At – ha detto Baccelli- di far salire sui bus che collegano Firenze e Prato i passeggeri con biglietto e abbonamenti ferroviari. Ho avuto immediata risposta positiva da parte di Autolinee. E questo è un modo per alleviare un po’ l’enorme disagio. Sono in continuo contatto con Rfi e seguo l’andamento. Purtroppo anche se il guasto in tarda mattinata potrà essere riparato, i disagi, i ritardi sulla linea dureranno per tutta la giornata”.

Il presidente Giani ribadisce la necessità a Firenze del passante ferroviario dell’Alta velocità e conferma la necessità di accelerare in questa direzione. “Avrebbe garantito- spiega il presidente- percorsi alternativi non interrompendo i collegamenti nor-sud dei teni ad alta velocità”

Baccelli tranquillizza sul fatto che le merci trasportate non sono pericolose: “Sarebbe stato un danno in più e una preoccupazione ulteriore che avrebbe avuto ulteriori conseguenze. Fortunatamente – conclude- le merci non erano dannose”.

“Il grave incidente avvenuto questa notte nella stazione di Firenze Castello apre la necessità di un dibattito approfondito sul sistema complesso del trasporto merci nel nostro paese – ha aggiunto Monica Santucci, segretaria generale Filt Cgil Toscana -. Riteniamo infatti indispensabile che vi sia sempre una maggiore implementazione del trasporto delle merci su ferro, ma questo rende allo stesso tempo indispensabile il completamento di opere infrastrutturali specialmente sul nodo ferroviario di Firenze. In attesa che si chiariscano le dinamiche dell’incidente del treno Gts Rail, riteniamo indispensabile e non più rinviabile il completamento di opere infrastrutturali che alleggerirebbero il traffico ferroviario sul capoluogo toscano, e pensiamo che si debba anche discutere di come una regione come la Toscana ed una città come Firenze siano nodo centrale del trasporto ferroviario di questo paese. A Firenze va ridata una importanza in ambito ferroviario che negli anni le è stata tolta, vanno portati a termine gli investimenti previsti e va discusso ampiamente e approfonditamente della saturazione della rete, sia di giorno che di notte”.

“Non è un episodio isolato quello di stamani a Firenze Castello – le parole di Michele Panzieri e Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana  Anzi, si inquadra come un altro episodio di un lungo elenco di incidenti che hanno toccato il nostro Paese in una ambito strategico e nevralgico come il settore ferroviario. Come Uiltrasporti, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto un incontro urgente ad RFI e GTS Rail (azienda proprietaria del treno deragliato) per essere messi a conoscenza delle dinamiche che hanno causato il deragliamento di questa mattina a Firenze Castello, dove fortunatamente non è rimasto ferito nessun lavoratore. Siamo però sinceramente preoccupati dal fatto che troppi sono gli incidenti che negli ultimi mesi si sono verificati sia a livello nazionale che nella nostra regione. Occorre un’approfondita analisi per invertire questo trend negativo e dare più sicurezza al trasporto su ferro, uno dei settori più importanti del Paese che merita attenzione per le migliaia di lavoratori e cittadini che ne sono quotidianamente coinvolti”.

La ripartenza

È prevista per domani mattina la ripresa della circolazione ferroviaria sulla linea regionale tra Firenze e Prato.

Alcuni treni in servizio su questa tratta potrebbero essere cancellati, mentre i regionali diretti tra Montevarchi e Pistoia saranno limitati a Firenze Rifredi (da qui  i viaggiatori potranno proseguire il viaggio con gli altri treni in servizio). È inoltre prevista la cancellazione dei regionali diretti tra Empoli e Firenze Castello anche in questo caso i viaggiatori potranno raggiungere le due località con gli altri treni in servizio.

I dettagli della riprogrammazione sono visibili dal sito di Trenitalia.com nella sezione Infotraffico.

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