Mobilitazione per l’arrivo a Marina di Carrara della nave con i migranti

Con i pulmini della Croce Rossa verranno portati a Carrara Fiere per i controlli sanitari
Domani è previsto l’arrivo nel porto di Marina di Carrara della nave Ong “Life Support” con a bordo 55 migranti.
L’Asl Toscana nord ovest partecipa sia come emergenza territoriale che con l’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera.
“In particolare – come evidenzia il direttore dell’area Emergenza-Urgenza 118 Andrea Nicolini – l’assistenza sanitaria ai migranti avrà inizio anche in questo caso con l’arrivo nel porto della nave: infatti, unitamente al personale sanitario della Sanità Marittima , salirà a bordo un infermiere del 118 con la funzione di direzione delle squadre di recupero che effettuerà il triage ai migranti, valutando le varie situazioni e le eventuali priorità nello sbarco”.
Sulla banchina sarà presente un’ambulanza per le emergenze. Mano a mano che scenderanno, a piccoli gruppi, i migranti verranno fatti salire su pulmini della Croce Rossa per giungere a Carrara Fiere, dove verranno effettuati controlli sanitari più accurati.
A Carrara Fiere sarà attivo un Posto Medico Avanzato, con personale medico e infermieristico.
Il Coordinamento regionale per le maxi emergenze mette a disposizione personale medico e infermieristico dell’AO Meyer, specializzato nella cura dei pazienti pediatrici, strutture per le comunicazioni radio tra 118 e ambulanze, oltre al mezzo che funge da Centrale Operativa Remota, collegata direttamente alla Centrale Operativa Alta Toscana.
Si opera in sinergia e collegamento con le Associazioni di Volontariato locali, Croce Rossa, Anpas e Misericordia che a loro volta mettono a disposizione sia personale soccorritore che personale logistico e di protezione civile.
Nel punto medico avanzato verranno anche predisposti un ambulatorio dermatologico con medico e infermiere e un ambulatorio ginecologico con medico e ostetrica del Consultorio Apuane. Saranno altresì presenti psicologhe operanti nei servizi territoriali.
Naturalmente il Centro è stato dotato dei farmaci, dei presidi e delle attrezzature necessarie al fine di garantire la migliore assistenza ai profughi che giungeranno nel nostro territorio dopo un viaggio molto lungo e faticoso e a seguito di esperienze sicuramente devastanti.
“Così come accaduto nell’altro sbarco dello scorso gennaio – sottolinea la direttrice della Zona Distretto Apuane Monica Guglielmi – stiamo operando in stretta collaborazione con il Prefetto e il suo staff, che coordina le operazioni, le Forze dell’Ordine, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale e il Comune di Carrara”.