Il dramma |
Cronaca
/

Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati

16 aprile 2023 | 10:30
Share0
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati
Palazzina sventrata dall’esplosione, due indagati

Si indaga sulle cause

Ci sono due persone iscritte nel registro degli indagati, il titolare e un tecnico della ditta di manutenzione che ha effettuato dei lavori nell’impianto, per la palazzina esplosa ieri, a Montecarlo.

Il pm della Procura di Lucca, dottor Salvatore Giannino, ha aperto un fascicolo di inchiesta. Un atto dovuto, anche se, ancora, cause e responsabilità non sono note. Si attende il verbale dei vigili del fuoco, che hanno operato tra le macerie.

Una giornata di pieno sole si alza sul dramma consumato nella giornata di ieri. 

Sembra una giornata normale quella della traversa di via del Marginone, nel territorio comunale di Montecarlo, se non fosse per quella villetta adagiata su se stessa che, alle sue spalle, ha lasciato un cadavere, quello del 70enne pisano Luciano Lazzerini e tantissimo dolore. Il corpo dell’uomo è stato recuperato nella serata di ieri dalle squadre Usar dei vigili del fuoco, che sono rientrati in caserma dopo una giornata di lavoro, solo intorno alle 21,30.

Si è scavato, ieri, fino a tarda sera con l’urgenza che è andata via via scemando dopo il salvataggio di Francesca Donatini, 69 anni, moglie dell’uomo rimasto vittima del crollo dell’abitazione, estratta viva ma con ustioni sul 70 per cento del corpo e in prognosi riservata all’ospedale Cisanello di Pisa.

I vigili del fuoco si sono ripresentati anche questa mattina (16 aprile) in zona, con un duplice scopo. Rimuovere i detriti, sotto i quali nella mattinata è stato recuperato anche un gatto, preso in custodia dall’Anpana Lucca, vivo e in buone condizioni; e cercare gli elementi utili, fra le macerie e i resti delle proprietà delle persone coinvolte, per capire la causa del crollo.

Il bilancio finale dell’episodio è drammatico, ma poteva ripetere, nell’entità, l’episodio di Torre del 28 ottobre 2022 quando un’esplosione ha strappato dalla vita tre persone, una coppia e una giovane madre.

Nel crollo della palazzina è rimasto ferito in modo grave anche il 47enne lucchese Simone Cerchiai. È stato il primo ad essere estratto dalla macerie. Si trovava nel suo appartamento al piano superiore della palazzina di due piani. Per questo i vigili del fuoco lo hanno individuato subito, aiutati anche da alcuni vicini, che sentendolo lamentarsi non hanno atteso e hanno iniziato a scavare con le mani e con attrezzi di fortuna in attesa dei soccorsi. È stato anche lui condotto a Cisanello dall’elisoccorso. Sempre rimasto cosciente, ha riportato vari traumi ed è stato affidato, in codice rosso, alle cure dei medici del pronto soccorso che poi lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti del caso.

Non destano preoccupazione, invece, le condizioni di altri quattro feriti nel crollo della palazzina: una giovane madre con i suoi due figli di 9 e 12 anni è stata condotta al San Luca per curare una sospetta frattura ad un braccio e traumi lievi. Leggermente contusi anche i due bambini e un uomo che si trovava in uno dei quattro appartamenti. Se la caveranno tutti quanti ma sarà difficile dimenticare questa terribile giornata.