Spacciavano droga, in manette due fratelli

Sono stati arrestati dai militari dell'Arma

Arrestati dai carabinieri di Aulla due fratelli di origine marocchina colpiti da misura cautelare a seguito di indagine per spaccio di sostanze stupefacenti. Uno di loro era già sottoposto alla detenzione domiciliare: dovrà rispondere anche di evasione continuata.

A finire in manette un 39enne un 36enne per spaccio continuato di cocaina e hashish. Una notizia di per sé poco eclatante, se non fosse che l’attività malavitosa andava avanti da parecchio tempo e uno degli spacciatori era sottoposto alla detenzione domiciliare.

La questione è emersa anche grazie alle segnalazioni di diversi cittadini che vedevano un continuo andirivieni in una certa zona del centro cittadino.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Massa, hanno svelato una mole di cessioni di stupefacenti davvero notevole: si calcola circa 270. I carabinieri sono riusciti a dimostrare che non si trattava di un fatto occasionale, ma di un vero e proprio ritrovo che funzionava a tutte le ore, per rifornire decine di assuntori del luogo, dello spezzino e addirittura qualche vacanziere che si trovava in zona occasionalmente.

I fratelli, almeno negli ultimi mesi, sfruttavano la loro abitazione come un perfetto luogo di traffico. Uno dei due, fino a qualche giorno fa, era in detenzione domiciliare, sempre per reati di spaccio. Nonostante i numerosi controlli effettuati dai carabinieri per accertare la permanenza in casa della persona sottoposta alla particolare misura, i fratelli trovavano il modo di spacciare eludendo i controlli: infatti sfruttavano il lasso di tempo immediatamente successivo al controllo domiciliare per far arrivare l’acquirente di turno e portare a compimento la cessione della droga. I militari si erano accorti che proprio in questi casi il detenuto agli arresti usciva di casa per effettuare il fatidico scambio. Proprio questo uscire dall’abitazione, anche solo di pochi metri, potrebbe costare all’interessato un processo per evasione continuata. Il gip del Tribunale di Massa, potendo esaminare gli accertamenti sulle plurime cessioni ricostruite dai Carabinieri di Aulla, sulla base dei molteplici e gravi indizi acquisiti dagli investigatori, ha emesso un’ordinanza di misura cautelare in carcere per entrambi i fratelli, accusati in concorso di spaccio continuato e, per uno, di evasione. I due sono stati arrestati e tradotti nella casa circondariale di Massa dove, tra pochi giorni, saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia, durante il quale potranno far valere, nel contradditorio tra le parti, le loro ragioni o giustificazioni.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.