
Denunciato, insieme a un complice, il meccanico di un’officina
I rottami di ben 16 scooter lasciati in sosta invece che smaltiti come previsto per i rifiuti speciali pericolosi. Un escamotage fallito che è costato la denuncia al titolare di un’officina e a un suo complice che con il proprio furgone ha materialmente scaricato in strada i veicoli. Per l’abbandono di rifiuti speciali pericolosi è previsto l’arresto o un’ammenda fino a 26mila euro.
Tutto è iniziato dal ritrovamento a Firenze di alcuni scooter in sosta negli stalli destinati alle due ruote in via Monsignor Leto Casini da parte degli agenti della polizia municipale. Mezzi mal messi e mancanti di parti essenziali, circostanza che ha fatto pensare subito a un abbandono. Visionando le riprese delle videocamere di sorveglianza private della zona hanno notato l’arrivo di un furgone a noleggio da cui un uomo aveva scaricato i motorini. Dalla società di noleggio gli agenti sono quindi risaliti all’identità del conducente, residente a Firenze.
Nel frattempo, sono stati anche contattati i proprietari degli scooter, alcuni residenti fuori comune, che hanno dato agli agenti la stessa spiegazione: in passato avevano consegnato il proprio mezzo a un meccanico con officina in città. Grazie a queste informazioni e grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali che hanno consentito di tracciare gli spostamenti del furgone, gli agenti hanno ricostruito la vicenda e scoperto altri scarichi illegali nelle zone di via Aretina e Rovezzano. Per gli scooter è scattato il sequestro, convalidato dall’Autorità giudiziaria, i due uomini invece sono stati denunciati.