
I sospetti degli inquirenti si sono concentrati sul suocero, al momento irreperibile
E’ caccia aperta all’uomo, dopo il ritrovamento, ieri a Vada, in un terreno agricolo, del corpo senza vita di Massimiliano Moneta, 57 anni, ucciso con colpi di arma da fuoco.
La procura labronica indaga per omicidio e, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l’ipotesi prevalente è quella che il delitto possa essere maturato in ambito familiare.
I sospetti degli inquirenti si sono concentrati sul suocero della vittima, Antonino Fedele, un 81enne originario della Calabria, proprietario del terreno dove è stato ritrovato il cadavere, che al momento è irreperibile, fuggito subito dopo gli spari.
Il responsabile del delitto ha probabilmente sparato da distanza ravvicinata.