Il Comune approva i progetti sul Santuario dei Cetacei e le dune di Tirrenia

Doppio provvedimento per la tutela ambientale.
La Giunta Conti ha approvato due progetti in materia di tutela ambientale, uno per il Santuario dei Cetacei, l’altro per le dune di Tirrenia.
Il primo riguarda l’area marina che bagna Toscana, Liguria e Principato di Monaco e ospita una notevole biodiversità, tra cui una grande concentrazione di diverse specie di balene e delfini. Da tempo il Comune ha sottoscritto la Carta di Partenariato del Santuario, con cui si impegna a collaborare per ridurre gli elementi di disturbo e di inquinamento, anche acustico, per i mammiferi marini. Nell’ambito dell’iniziativa Pelagos la Fondazione Usb Optimus e Usb Monaco hanno unito le forze con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco che ha emesso un bando per la presentazione di progetti “Clima” dell’iniziativa Pelagos che prevede erogazione di contributi (fino ad un massimo di 300.000 euro a progetto) per mettere in atto azioni innovative al fine di sostenere il Piano di gestione dell’Accordo Pelagos per il periodo 2022-2027. Il Comune di Pisa dunque ha deciso di partecipare al progetto “ai fini della valorizzazione e tutela del proprio patrimonio ambientale, e coerentemente agli impegni presi con la sottoscrizione della Carta di partenariato Pelagos”.
Il secondo provvedimento riguarda invece l’accordo triennale di affidamento della duna che si trova a Tirrenia, delimitata a Nord dal vialetto di accesso al bagno Paradiso, a ovest dalla linea demaniale, ad est dal viale del Tirreno e a Sud dal vialetto di accesso del bagno Perla. “La volontà è quella di rinforzare il rapporto tra il Comune di Pisa e la Fondazione Wwf Alta Toscana per consentire l’avvio di una progettualità specifica al fine di valorizzare e tutelare l’ambiente dunale, che rappresenta una zona di particolare pregio naturalistico e di grande valore ambientale, che l’amministrazione comunale intende pertanto proteggere e valorizzare attraverso attività formative ed educative rivolte alla cittadinanza anche al fine di prevenirne il degrado”.