Tassa di soggiorno, aumentano le esenzioni. Ma è scontro Pd-Italia Viva

Approvata la delibera: gratuità per gli accompagnatori dei portatori di handicap. La consigliera renziana si astiene
A Firenze aumentano le esenzioni per l’imposta di soggiorno.
Con una delibera dell’assessore Giovanni Bettarini è stato aggiornato il regolamento comunale, eliminandola per chi accompagna i portatori di handicap e per chi soggiorna per lavoro in città oltre i 7 giorni anche se non consecutivi.
Confermata la gratuità per i minori di 12 anni, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la protezione civile che dormono in città per servizio, i soggetti che assistono i degenti presso le strutture sanitarie, i pazienti in day hospital, gli studenti iscritti all’Università di Firenze e i dipendenti delle strutture ricettive che soggiornano in città per esigenze di lavoro.
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un emendamento presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi che stabilisce l’esenzione dall’imposta per “i soggetti detenuti presso il carcere di Sollicciano che beneficiano di permesso breve o licenza” e “i soggetti ed i volontari che alloggiano in strutture ricettive a seguito di particolari attività di tipo assistenziale non previste nelle altre tipologie esenti e/o provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o per finalità di soccorso umanitario o assistenza sanitaria”.
“Abbiamo introdotto alcune novità e aumentato le esenzioni, abbiamo voluto adeguare il regolamento alle nuove esigenze – ha detto Bettarini in aula – Le modifiche introdotte sono state richieste durante gli incontri con gli operatori del settore per chi soggiorna in città per lavoro e per gli accompagnatori delle persone con handicap, scelte importanti che rivendichiamo”.
Ma sulla delibera è scontro tra Pd e Italia Viva, che si è astenuta: “È un segnale politico per il PD che ha ritenuto di poter intervenire su un tema fortemente politico senza una condivisione, a monte, con l’altra forza di maggioranza – attacca Barbara Felleca – Evidentemente le ragioni politiche non sono comprensibili per il capogruppo Armentano, e ce ne faremo una ragione. Ma vogliamo ribadire che la maggioranza deve costruire insieme le scelte politiche, ed il tema dell’imposta di soggiorno, che porterà a bilancio un incremento stimato di 20 milioni, è chiaramente un tema fortemente politico rispetto al quale la maggioranza doveva discutere insieme”.
Pronta la replica dello stesso Armentano e della vice capogruppo dem Innocenti “Le ragioni dell’astensione della consigliera Felleca sulla delibera che aggiorna il regolamento dell’imposta di soggiorno ci risultano davvero poco comprensibili. Innanzitutto, perché, nonostante continui a parlare degli incrementi, la collega di IV con questa scelta non ha sostenuto l’aggiunta di esenzioni, per chi accompagna i portatori di handicap e per chi soggiorna per lavoro in città oltre i 7 giorni anche se non consecutivi. Novità importanti, eque, giuste, su cui francamente stentiamo a capire tentennamenti. Ma evidentemente la collega Felleca riteneva giusto ed equo far sostenere la spesa a queste categorie di persone, ci viene da pensare. Le ricordiamo anche che il confronto sulle scelte politiche determinanti per la città non è mai mancato, abbiamo fatto più di un momento di approfondimento anche in questo caso. Poi se invece il punto è cercare visibilità allora evidentemente tutto fa gioco”.