“La battaglia contro il rigassificatore non finisce adesso”

Legambiente: “Manca la volontà politica di incentivare la transizione energetica”

“La battaglia contro il rigassificatore di Piombino e contro tutti gli impianti per le energie fossili che il governo vuole installare non finisce con l’approdo della Golar Tundra nel porto”. È quanto afferma in una nota Legambiente, che chiama in causa il mancato coraggio della politica nel voler portare avanti una coraggiosa transizione energetica.

“Le potenzialità del risparmio, dell’efficientamento e delle produzioni rinnovabili sono enormi e non richiedono tempi lunghi. Il problema sta tutto nella volontà politica di incentivare questa transizione e abbandonare le fonti fossili in ogni settore: nelle costruzioni, nella rigenerazione degli spazi pubblici, nei comparti industriali, in agricoltura, infine, nei trasporti”, dice il presidente regionale Fausto Ferruzza.

Per il presidente della sezione Piombino-Val di Cornia la battaglia “si vince se riusciamo davvero a rivoluzionare la politica energetica, per fare in modo che le priorità strategiche siano: risparmio energetico, efficientamento del patrimonio edilizio, delle produzioni e dei consumi energetici nei trasporti, oltre all’affermazione massiva dell’impiantistica da fonti rinnovabili. Solo in questo caso, i rigassificatori diventeranno obsoleti, superati oggettivamente da una realtà in costante movimento”.

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