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Rapine in serie di orologi di lusso: denunciati in tre

21 marzo 2023 | 10:30
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Rapine in serie di orologi di lusso: denunciati in tre

I colpi erano stati messi a segno il 17 e il 18 luglio: un controllo ha messo la polizia sulle tracce dei malviventi

Due rapine di orologi di valore in Versilia, tre persone denunciate per i colpi del luglio scorso. M.M., 26 anni, M.E. 34,  con la complice L.S, di 26 anni dovranno rispondere di rapina in concorso.

Le indagini, svolte dalla squadra mobile della questura di Lucca e dai commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio, sono state avviate la scorsa estate, dopo che in Versilia si erano verificati più episodi ravvicinati di furti con strappo di orologi di pregio ai danni di turisti e residenti. In particolar modo, nel mese di luglio, soltanto nel periodo compreso tra il 16 e il 18 luglio, si erano verificati tre eventi con lo stesso modus operandi.

Nel primo caso, il 16 luglio, due malviventi a bordo di una moto avevano strappato un Patek Philippe modello Aqua Naut del valore di 40mila euro ad una signora di 47 anni che passeggiava sul marciapiede in pieno centro. Dopo il furto i due si erano dileguati a bordo del mezzo, facendo perdere le proprie tracce.

Il 17 luglio si verificava il secondo episodio. In questo caso la vittima, un uomo di 54 anni, sempre in orario serale, è stata avvicinata a pochi metri dalla propria abitazione estiva, mentre si trovava a bordo di una bicicletta, in compagnia della moglie e di alcuni amici. Anche in questo caso il malcapitato veniva avvicinato da un motoveicolo con due individui a bordo ed uno di questi, con un colpo al braccio, gli faceva perdere l’equilibrio. A questo punto, approfittando della situazione, uno dei due gli strappava dal polso l’orologio. La vittima provava a reagire, ma il malvivente, aiutato dal complice, riusciva anche in questo caso a fuggire con la refurtiva.

L’altro episodio ravvicinato avveniva il giorno successivo, 18 luglio. In questa circostanza è stata colpita ancora una volta una donna, 59enne, che camminava da sola sul marciapiede, in una zona centrale di Forte dei Marmi, sempre in orario serale. I malviventi, a bordo di scooter, la sorprendevano alle spalle strappandole violentemente l’orologio, della stessa marca e modello di quelli asportati nei giorni precedenti, del valore di circa 30mila euro.

Nell’immediatezza dei fatti, la squadra mobile ed i commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio hanno cominciato a svolgere attività investigativa acquisendo numerose testimonianze di passanti ed esercenti e visionando le telecamere di videosorveglianza ad ampio raggio. Le prime risultanze investigative hanno portato ad individuare un gruppo di soggetti, originari del napoletano, specializzati negli scippi di orologi di pregio; alcuni di questi già in passato erano stati controllati in Versilia.

Ad indirizzare le indagini verso uno dei componenti della banda era stato un normale controllo effettuato proprio in quei giorni a Forte dei Marmi nei confronti di un individuo in sella ad una bicicletta. All’atto del controllo il soggetto aveva mnanifestato unun insolito nervosismo, mentre, a pochissima distanza da lui, altri due individui si erano repentinamente dati alla fuga a piedi abbandonando lo scooter su cui erano seduti, con 2 caschi appoggiati. L’individuo fermato, di origini campane, a specifica domanda non ha fornito alcuna giustificazione della sua presenza a Forte dei Marmi, dichiarando di non aver mai visto gli altri due uomini che erano scappati. Il mezzo è stato sequestrato amministrativamente poiché sprovvisto di assicurazione ed i caschi posti sotto sequestro penale.

Le ulteriori attività investigative svolte consentivano di individuare la struttura, ubicata in provincia di Pistoia, presso cui il soggetto aveva alloggiato, insieme ad altri componenti della banda, successivamente individuati.

Attraverso il ricorso ad attività tecnica e ad alcuni decisivi riconoscimenti fotografici da parte delle vittime, la squadra mobile e i commissariati hanno denunciato cinque individui appartenenti al sodalizio.

All’esito di ulteriori attività investigative delegate e delle perquisizioni eseguite nello scorso mese di dicembre nell’abitazione degli indagati con la collaborazione della squadra mobile di Napoli, nei confronti di tre di loro la procura negli scorsi giorni ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per i due episodi di rapina del 17 e 18 luglio.

Alla complice del gruppo a è stato contestato anche l’utilizzo di un documento contraffatto (una patente di guida con la sua effigie, ma recante le generalità di un’altra persona), esibito alla sede di una società di Pietrasanta all’atto del noleggio di uno dei motoveicoli coinvolti nei fatti.

A carico di M.E. e L.S. verranno immediatamente avviate le procedure volte all’emanazione dei fogli di via obbligatori, per inibirne il ritorno in Versilia, mentre al terzo componente del sodalizio, M.M., oggetto del controllo effettuato a Forte dei Marmi nei giorni in cui erano state perpetrate le rapine, già nello scorso mese di novembre era stato notificato lo stesso provvedimento, per la durata di due anni.