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Comune e Università insieme per la sicurezza stradale

20 marzo 2023 | 18:15
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Comune e Università insieme per la sicurezza stradale

Al via l’innovativo progetto per la prevenzione “Alcol Eye’, grazie a un finanziamento di 350mila euro

Una convenzione tra Comune di Siena e Università per la prevenzione degli incidenti stradali provocati dal consumo di alcol e droga grazie al progetto ‘Alcol Eye’-

Amministrazione e Ateneo hanno partecipato a un avviso pubblico del Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri e si è classificato al 35esimo posto, ottenendo un finanziamento 350mila euro.

Il progetto “Alcol Eye” si basa in primis sullo sviluppo di un software previsionale in grado di elaborare i dati storici relativi a incidenti stradali (es. dati relativi al numero di incidenti, data, ora, luogo, persone coinvolte ecc.), integrati con dati dinamici e di contesto raccolti da diverse banche dati (es. numero di scontrini con codice Ateco per le bevande alcoliche emesse nei week end) e con la collaborazione dei cittadini (es, dati riguardanti dissesti del manto stradale, manto stradale, allagamenti, cassonetti rovesciati che creano impedimenti al traffico o semplice presenza di persone nel centro città nelle ore serali e notturne rilevata via social media).

Questo sistema permetterà di individuare le correlazioni tra indicatori storici, contestuali e dinamici che aumento il rischio di incidentalità alcool/droghe correlata in varie aree della provincia e del centro storico di Siena, in modo da poter orientare i servizi delle forze dell’ordine. Le analisi del sistema previsionale saranno utilizzate a supporto dei processi decisionali per ottimizzare gli strumenti di controllo su strada, di deterrenza e prevenzione.

“Il problema dell’abuso di sostanze psicoattive o alcoliche alla guida – sottolinea l’assessore alle Politiche Clio Biondi Santi – richiede un costante impegno e l’ottimizzazione dei servizi di controllo e prevenzione. Il progetto intende sperimentare tecnologie altamente innovative basate su machine learning e intelligenza artificiale, da integrare con gli strumenti e le pratiche attualmente in uso nelle forze dell’ordine”.