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Ritrovato il dipinto rubato alla basilica di San Lorenzo

19 marzo 2023 | 10:15
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Ritrovato il dipinto rubato alla basilica di San Lorenzo

Il ladro incastrato dalle telecamere e dal suo abbigliamento

Ritrovato dai carabinieri il dipinto di fine ‘800 rubato dalla basilica di San Lorenzo a Firenze: denunciato l’autore.

L’opera, la Madonna di Loreto, è stata rintracciata esaminando i filmati video registrati dalle telecamere a circuito chiuso della Basilica e da quelle del sistema di videosorveglianza comunale.

I militari hanno accertato che il 15 marzo scorso, tra le 12 e le  12, 30, durante la pausa pranzo degli operai impiegati in un intervento di restauro, un uomo, dopo aver aperto la porta di accesso ai locali seminterrati, si è diretto nella stanza in cui si trova l’altare della Compagnia delle Stimmate e, poco dopo, è uscito e con il dipinto sotto il braccio destro, allontanandosi in direzione di Via dei Gori per poi giungere fino a Via Gino Capponi, dove è stato perso di vista per l’assenza di ulteriori telecamere.

Già dalla visione di tali immagini i sospetti dei militari inquirenti si sono concentrati su un 35enne di origine campana, senza fissa dimora, già noto perché gravato da numerosi precedenti specifici, per uno dei quali lo stesso è sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione proprio alla Stazione carabinieri di Firenze Uffizi.

L’ipotesi investigativa è stata confermata dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della caserma, dove è stato accertato che il 14 marzo, ovvero il giorno precedente al furto, in occasione della presentazione per apporre la firma, il 35enne indossava gli stessi abiti dell’uomo che si era allontanato con il dipinto sottobraccio: in particolare coincidono il giubbotto, le scarpe i pantaloni e lo zaino di colore rosso indossato.

Il ladro è stato fermato quando si è presentato in caserma per ottemperare al suo obbligo di firma, ovvero nella giornata di ieri.

Il 35enne inizialmente ha negato ogni addebito ma subito dopo, viste le prove inconfutabili a suo carico, ha ammesso le sue responsabilita’ e confessando di averlo nascosto un un magazzino.

A parte un leggero danno alla cornice, il dipinto risulta intatto ed è ora sotto sequestro in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria per la successiva restituzione agli aventi diritto.