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Cronaca
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Imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze, il sindaco “placca” gli attivisti

17 marzo 2023 | 14:00
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Nardella e la polizia municipale bloccano i vandali

Imbrattato Palazzo Vecchio.

Gli attivisti del clima di nuovo in azione, dopo i vari imbrattamenti fatti alla Scala di Milano, al palazzo del Senato a Roma, e, sempre a Firenze, all’ex edificio delle Poste e il palazzo della Regione, hanno dipinto di vernice arancione la facciata e  sono fermati dallo stesso sindaco Dario Nardella, con l’intervento della polizia municipale.  

Tanti e turisti presenti in piazza della Signoria che hanno fischiato contro i manifestanti.

Già in corso la pulizia, con lo stesso primo cittadino salito su un ponteggio “armato” di tubo d’acqua e spazzola.

L’azione di oggi – precisano i manifestanti di Ultima Generazione – segue la bocciatura in commissione di bilancio del Senato della Repubblica di alcuni emendamenti a un disegno di legge riguardante il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi avvenuta ieri. Tagli che avrebbero permesso di rendere utilizzabili in tempi brevi circa 500 milioni di euro di fondi, soldi pubblici dei cittadini, impiegabili per mettere in sicurezza il Paese dalla severità delle condizioni siccitose attuali e prossime e per altri investimenti nella conversione ecologica. Allo stesso tempo vediamo la concomitante approvazione del discutibile e datato progetto del ponte sullo stretto di Messina. L’inquinamento del mare a livello microbiologico è in aumento ogni anno. Tante zone vanno oltre i limiti di legge a causa della scarsa depurazione e dei rifiuti illegali nelle foci e nei canali. Con il caso della Strada Regionale 429, con migliaia di tonnellate di rifiuti altamente tossici smaltiti sottoterra, abbiamo un esempio eclatante di crimine contro l’ambiente. La Regione Toscana ha solo isolato la zona promettendo una bonifica che sembra non essere nei suoi piani. Questa inazione costringe da più di un anno gli abitanti della zona a vivere nel terrore, quando la loro tutela dovrebbe essere invece un fatto prioritario”.

Due le persone fermate: una ragazza di 23 anni e un giovane 32enne.

“L’attacco all’arte, la cultura e la bellezza, che sono inermi davanti alla violenza e che nascono per il bene dell’umanità  – ha spiegato il sindaco Nardella – non può mai giustificare la battaglia per una causa, anche la più condivisibile”.