Automobilista rischia di soffocare ingerendo cocaina

Firenze e dintorni battuti a tappeto dalle forze dell’ordine
Automobilista rischia di soffocare ingerendo cocaina: salvato a Campi Bisenzio dalla polizia di Stato.
Nel corso di uno dei controlli antidroga, gli agenti del Rpc hanno salvato un giovane automobilista che ha rischiato di soffocare ingerendo un paio di dosi di cocaina. Intorno alle 22,30, i poliziotti lo hanno fermato in via Salvador Allende. Appena si sono avvicinati per il controllo dei documenti, il giovane, 24 anni, di origine marocchina, non sarebbe riuscito neanche a parlare, tanto da far subito sospettare ai tutori dell’ordine che potesse avere qualcosa in bocca. Dopo pochi istanti il sospetto è diventato una certezza: il 24enne ha quasi smesso affannosamente di respirare, tanto che due uomini in divisa sono stati costretti a tirarlo fuori dalla macchina e praticargli, con le accortezze del caso, la manovra di Heimlich. Il giovane è quindi riuscito a liberarsi di due dosi di polvere bianca avvolti nella stagnola che avevano rischiato di soffocarlo. Una volta accertate le sue buoni condizioni di salute, nei suoi confronti è ovviamente scattata una denuncia.
Sempre nell’ambito dei “raid antidroga” della polizia di Stato, gli agenti del commissariato di San Giovanni hanno arrestato, insieme alla Municipale, un 38enne tunisino, con l’accusa di illecita detenzione di sostanze stupefacenti. Il cittadino magrebino è stato sorpreso a vendere in via Scipione Ammirato una dose di cocaina in cambio di 50 euro. Nella sua abitazione fiorentina gli investigatori hanno poi sequestrato altre 17 dosi della stessa povere bianca, qualche grammo di hashish e quasi un migliaio di euro guadagnati verosimilmente illecitamente.
Per lo stesso reato le volanti della questura hanno arrestato un 33enne marocchino, fermato mentre era a passeggio nei pressi di un centro commerciale di viale Nenni con in tasca 2 etti di hashish e oltre 900 euro in contanti.
Gli agenti della squadra di pg del commissariato di Rifredi hanno invece dato ancora una volta una pronta risposta ai residenti della zona di San Jacopino. Una serie di servizi mirati hanno portato nelle ore passate a denunciare un altro cittadino marocchino, questa volta di 24 anni, sorpreso in viale Corsica con addosso 9 dosi di cocaina pronte, per gli investigatori, per essere smerciate su piazza.
Un migliaio di persone controllate e più di 8 chili di droga sequestrati è il bilancio dei servizi straordinari di controllo del territorio interforze, coordinati dal questore Maurizio Auriemma su tutta la provincia fiorentina. Contando anche sul prezioso occhio vigile dell’elicottero dell’8° Reparto Volo della oolizia di Stato, gli agenti delle volanti e del Rpc, affiancate da pattuglie dell’Arma, della Guardia di Finanza e della Municipale hanno passato al setaccio tutte le aree urbane, di Firenze e provincia, recentemente anche oggetto di segnalazioni della cittadinanza e di un’attenta analisi nell’ambito degli ultimi Cosp. I controlli hanno interessato anche le stazioni ferroviarie del capoluogo toscano dove Polfer e questura di Firenze hanno dato insieme il via all’operazione “alto impatto”. Nell’empolese è stato sequestrato un notevole quantitativo di droga: si tratta di 8 chili di hashish e un etto e mezzo di cocaina, sotto circa mezzo metro di terra nel bosco delle Cerbaie. Il nascondiglio non è stato efficace contro il fiuto delle unità cinofile che hanno portato alla luce questo “tesoretto” sepolto, mandando così in fumo dei consistenti proventi illeciti che avrebbero potuto fruttare ai pusher una cifra che si aggirerebbe intorno ai 100.000 euro. Sequestrati invece a Firenze più di 300 grammi di hashish scovati sempre dai cani antidroga della tra le siepi delle Cascine e i giardini della Fortezza. Un cittadino tunisino di 28 anni è stato fermatao alla fermata della tramvia nei pressi della Fortezza da Basso. L’uomo aveva con sé una dose di cocaina e un coltello di 15 centimetri. Le successive verifiche nella sua abitazione a Rifredi hanno portato al rinvenimento di una decina di grammi di coca e di un bilancino di precisione, circostanza che ha fatto subito scattare l’arresto nei suoi confronti. Nei guai anche i due coinquilini, due suoi connazionali di 31 e 36 anni, al momento entrambi denunciati in concorso per l’illecita detenzione dello stupefacente sequestrato.
Nei guai anche un locale a Novoli, a cui è stata sospesa la licenza per 10 giorni (dalla mezzanotte di oggi). Già nell’ottobre scorso gli investigatori avevano scoperto diverse dosi di cocaina nascoste in una cavità di un muro vicino al locale. Dai primi di marzo, in almeno 4 occasioni, sono stati inoltre identificati, anche all’interno, diversi cittadini magrebini molti dei quali già noti proprio nell’ambito di reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, con conseguente pericolo anche per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nell’ambito dei medesimi controlli gli stessi poliziotti si sono spostati anche verso il centro dove hanno soccorso, in via Faenza, un giovane turista. Il ragazzo si sarebbe ritrovato in mezzo a due cittadini magrebini che con fare amichevole, l’avrebbero addirittura invitato a ballare in mezzo di strada cercando, tra un “passo di zumba” e l’altro, di portargli via lo smartphone dalle mani. La scena è saltata subito agli occhi degli agenti in borghese, che senza dare troppo nell’occhio si sono avvicinati interrompendo le danze: i due ballerini stranieri, di 21 e 23 anni, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati entrambi per il “fantasioso” tentativo di borseggio.
Una multa salata, di oltre 5mila euro, è invece stata elevata a un ‘automobilista sorpreso in via Lucchese alla guida di un’utilitaria con la patente revocata. Secondo quanto ricostruito l’uomo, un 50enne fiorentino, avrebbe attirato l’attenzione di una volante del commissariato di Sesto, impegnata in un posto di controllo tra Firenze e Campi. Il protagonista della vicenda si sarebbe infatti fermato autonomamente sotto curva e a margine della strada, un centinaio di metri prima della “pantera”. Quando i poliziotti si sono avvicinati per mettere quantomeno in sicurezza la strada, l’uomo si sarebbe giustificato dicendo di aver riscontrato un’improvvisa perdita di pressione alle ruote. Gli agenti hanno invece accertato che l’unica cosa che mancava all’appello era la patente del guidatore, multato infine anche per la pericolosa fermata del veicolo in curva.