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Cronaca
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Accompagna il figlio a comprare la droga, la Municipale la trova in un controllo alle Cerbaie

10 marzo 2023 | 12:45
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Accompagna il figlio a comprare la droga, la Municipale la trova in un controllo alle Cerbaie

Sono 84 le persone fermate ieri, in un nuovo controllo congiunto

Tra le 84 persone fermate, c’è anche una mamma con il figlio ultracinquantenne. Rassegnata dalla storica tossicodipendenza dell’uomo e impotente davanti all’ennesima crisi d’astinenza, si è messa in auto e lo ha accompagnato nei boschi delle Cerbaie. L’hanno fermata gli agenti di polizia municipale impegnati come ormai spesso accade in servizi di controllo congiunti.

E’ l’altra faccia dello spaccio di droga, quella che sgonfia le tasche di chi sta male per alimentare un mercato in ascesa e senza crisi, che usa le debolezze e la malattia per fare business, di soldi e anche di persone da impiegare (e sacrificare in caso di arresto) come “bassa manovalanza”. Quella donna e quel figlio sono il metro della bestia che si sta cercando di combattere nei boschi tra le province di Firenze, Lucca, Pisa e Pistoia. Una bestia senza cuore e senza scrupoli. Ma è anche la chiave per capire che la repressione non basta, perché il “problema sicurezza e spacciatori” si può spostare altrove, ma finché c’è dipendenza, non si può eliminare.

Poi, però, in quello che ormai è diventato “il bosco della droga“, ci sono anche consumatori abituali o acquirenti di dosi per ‘fare serata’, magari persino quelli che “ti regalo io la prima dose così la provi”. Ieri 9 marzo sulle colline delle Cerbaie sono stati impegnati 19 agenti di polizia municipale provenienti dai comandi di Altopascio (4), Castelfranco di Sotto (4), Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese (2), Santa Croce sull’Arno (2) e Fucecchio (7 di cui 2 con unità cinofila antidroga) che ha svolto le azioni di coordinamento. I posti di blocco hanno portato al controllo di 84 persone, di cui 6 sanzionate per infrazioni al codice della strada, mentre l’attività di perlustrazione all’interno dei boschi ha portato allo smantellamento di 9 postazioni di spaccio, alcune attrezzate anche con teli per riparare i pusher dalle intemperie dell’inverno.

“Una delle tante situazioni familiari di disperazione – dichiara il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli -, ci dà la misura di quanto sia grave, e disgregante per le famiglie, il fenomeno del consumo di droga e di come la repressione, per quanto importantissima, non sia sufficiente se non accompagnata da impegni di carattere politico sociale da parte dello Stato centrale. Politiche di prevenzione, innanzitutto, che evitino alle persone di cadere nel vortice del consumo di stupefacenti. Qui non siamo più di fronte a un problema locale di ordine pubblico ma a un problema nazionale di dimensioni enormi che soltanto programmi di contrasto del fenomeno ad ampio raggio possono ridurre in maniera significativa. I nostri boschi, come quelli di tante zone d’Italia, sono divenuti luoghi dove si vende morte e disperazione, basti pensare ai recenti fatti di cronaca del Parco di Migliarino, in provincia di Pisa, di Castelveccana, sul Lago Maggiore e molti altri”.