
Per i prossimi mesi sono già stati programmati una serie di interventi finalizzati alla sensibilizzazione sulla legalità in classi delle scuole secondarie di Firenze
Bullismo, cyberbashing, cyberbullismo, cybersex, termini che designano nuove forme di disagio e di devianze giovanili, che si concretizzano in condotte di prevaricazione offline e online, in azioni aggressive e intenzionali che arrivano dai luoghi “reali” ai luoghi “virtuali”.
La generalizzata diminuzione nel 2022 dei casi di cyberbullismo trattati a livello nazionale dalle forze di polizia (-30% rispetto al 2021), attesta l’importanza di proseguire con costanza in un accurato lavoro di formazione, volto ad accrescere sempre di più la professionalità degli addetti ai lavori, e in un’articolata attività di prevenzione e sensibilizzazione tra i giovani.
In questa direzione la stretta collaborazione tra la oolizia di Stato fiorentina e il Cipm Toscana – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, nata nel giugno scorso con la sottoscrizione del protocollo Zeus in tema di violenza domestica, atti persecutori e cyberbullismo, è sfociata nella condivisione del progetto Giovani Rinnova-Menti “Young Renovations”, promosso dal Cipm Toscana e finanziato dalla Fondazione Carlo Marchi di Firenze, curato per la Questura dall’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine.
Una vera e propria formazione rivolta in prima battuta ai poliziotti e in una seconda fase agli studenti.
L’iniziativa, introdotta dal questore Maurizio Auriemma, alla presenza del consigliere della “Fondazione Marchi” Ferruccio Marchi, è stata articolata in due incontri in questura, tenuti dalla Presidente del CIPM Toscana Silvia Schiraldi, affiancata dal Commissario Capo Nadia Giannattasio, Funzionario della Questura Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili.
La formazione è stata incentrata sull’inquadramento dei fenomeni dal punto di vista psicologico e comportamentale e sulle condotte devianti in cui sfociano, sulle possibilità di intervento psicologico, attraverso la presa in carico di équipe multidisciplinari come quella del Cimp, e sull’intervento giuridico.
Gli incontri si sono svolti ieri e lo scorso 28 febbraio, coinvolgendo un centinaio di agenti della questura e delle specialità della èolizia di Stato fiorentina.
Per i prossimi mesi sono già stati programmati una serie di interventi finalizzati alla sensibilizzazione sulla legalità in classi delle scuole secondarie di I grado di Firenze e provincia con gli specialisti del settore: poliziotti ed esperti del CIPM con un laboratorio sulle abilità sociali.