Da lunedì prossimo cimiteri fiorentini chiusi al pomeriggio, almeno fino al 30 giugno, per carenza di personale. Periodo in realtà più lungo, perché poi scatterà l’orario estivo.  A ufficializzarlo è una nota del sindacato Usb che contesta anche il silenzio con cui è passata questa decisione: “La comunicazione è affidata  a un cartellino da appendere ai cancelli che, per il normale utente dei cimiteri, non è proprio lo strumento più adatto”.  Ma i disagi, sottolineano, colpiscono anche il personale: “I colleghi dei cimiteri con pochi giorni di preavviso si vedono cambiato anche l’orario di lavoro che passa da essere a turni a 7-13 con anche una grave ricaduta economica. Sono anni che l’Amministrazione si disinteressa di questo servizio e che in passato a anche cercato di esternalizzare. Ribadiamo che il servizio deve essere a gestione pubblica e che un cambiamento del genere non può essere gestito senza un dovuto confronto con la parte sindacale”.

E nel frattempo monta la polemica politica, con l’opposizione all’attacco, da sinistra a destra: “Nel 2022 avevamo sollevato il tema più volte, anche in riferimento al coinvolgimento di SAS nei servizi cimiteriali. La responsabilità politica ci sembra chiaramente della Giunta, che deve chiedere scusa alla cittadinanza e al personale dipendente del Comune, trovando urgentemente soluzioni”, dicono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. “Chiederemo ufficialmente in doverosi approfondimenti all’Amministrazione”, avvertono gli esponenti pentastellati Roberto De Blasi e Lorenzo Masi, mentre FdI con Alessandro Draghi e Jacopo Cellai annunciano un’interrogazione: “È una decisione che penalizzerà fortemente l’utenza ma anche gli addetti alla cura dei nostri cari defunti. Invitiamo la Giunta ad intervenire prontamente perché sulla chiusura pomeridiana dei cimiteri non ci possiamo mettere una pietra sopra. Nelle prossime ore presenteremo un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere spiegazioni affinché si trovi una soluzione veloce a questa situazione di estremo disagio”.