
Per un indagato divieto di dimora: vasta operazione dei carabinieri di Pistoia
I carabinieri del Nucleo investigativo di Pistoia hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere e notificato un divieto di dimora nei confronti di 5 cittadini albanesi per rapina aggravata in concorso.
Nelle prime ore della mattinata di oggi i militari pistoiesi, con il supporto dei colleghi di Montecatini Terme e Firenze, per un totale di circa 40 uomini, hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti altrettanti cittadini di origine albanese, indagati a vario titolo per rapina aggravata in concorso, oltre all’applicazione del divieto di dimora nella provincia di Pistoia per un quinto indagato.
L’attività d’indagine, coordinata dalla procura pistoiese, si è sviluppata nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno seguito di due rapine in abitazione avvenute nelle primissime ore dello scorso 26 gennaio a Pistoia nelle località Chiesina Montalese e Le Querce
Durante la prima, avvenuta all’1 e 30 circa di quella notte, due individui con il volto coperto da passamontagna si erano introdotti all’interno dell’abitazione di una signora ormai anziana, dirigendosi verso la camera da letto in cui stava riposando. La donna, che si era svegliata a causa del rumore causato dai malviventi, si era allora chiusa in camera e si era opposta al tentativo di intrusione facendo resistenza sulla porta, sino a quando i rapinatori, utilizzando un piede di porco, non erano riusciti a sfondare la porta, travolgendola e causandole delle lesioni.L’anziana era stata allora minacciata e costretta ad aprire la cassaforte che conteneva alcuni gioielli in oro, orologi e circa 500 euro in contanti, dopodiché gli uomini si erano allontanati, facendo perdere le proprie tracce.
All’incirca mezzora dopo, due uomini, la cui descrizione coincide con quella degli autori della prima rapina, si erano introdotti in un’altra abitazione poco distante, abitata stavolta da un’anziana signora e da suo figlio ultrasessantenne. L’uomo, svegliatosi improvvisamente per aver sentito forti rumori provenire dal piano terra dell’abitazione, si era affacciato alla finestra della camera da letto e aveva notato 2 individui che, noncuranti delle grida dell’uomo, erano entrati in casa. L’uomo aveva deciso, quindi, di porre resistenza ai rapinatori, iniziando una colluttazione con i malviventi, fino a quando, accortosi che nel frattempo l’anziana madre si era svegliata per il rumore, aveva desistito dal tentativo di impedire la rapina in corso per tutelare l’incolumità della donna. Entrambi erano stati quindi sopraffatti e rinchiusi all’interno di un bagno, riportando lesioni. La rapina fruttava ai malfattori 170 euro in contanti, vari gioielli in oro, alcuni orologi e un cellulare. Anche in questo caso, gli autori si erano dati precipitosamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Il nucleo Investigativo ha quindi immediatamente avviato le indagini, coniugando la metodologia tradizionale con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie. Sono stati infatti molto numerosi i servizi di controllo, osservazione e pedinamento compiuti dai militari del Nucleo una volta individuati i presunti responsabili grazie alle evidenze tecniche, servizi e risultanze che hanno permesso di correlare, a vario titolo e in concorso tra loro, 5 persone alle due rapine del 26 gennaio.
A parziale conclusione dell’indagine, il gip di Pistoia ha quindi emesso 5 misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per 4 degli indagati ed il divieto di dimora nella provincia di Pistoia per il quinto, oltre a vari decreti di perquisizione.
L’operazione, avviata nelle primissime ore della giornata, è stata preceduta da un’incessante opera di monitoraggio, finalizzata al costante aggiornamento delle posizioni e degli spostamenti degli indagati che nel proprio “modus operandi” avevano l’abitudine di cambiare frequentemente dimora al fine di rendere più difficoltosa la propria individuazione.
Localizzati i destinatari dei provvedimenti in Pistoia, Firenze e Prato, il dispositivo congiunto dell’Arma, grazie anche ad un ingente dispiego di personale del comando provinciale carabinieri di Pistoia, ha proceduto alla loro simultanea cattura.
Nel corso delle 9 perquisizioni delegate, sono stati poi rinvenuti vari monili in oro, orologi e denaro contante, verosimilmente provento delle due rapine perpetrate, unitamente ad alcune dosi di sostanza stupefacente nonché circa 4.000 piantine di platano nella disponibilità di uno dei destinatari che conseguentemente è stato denunciato per ricettazione.
Terminate le formalità di rito gli arrestati sono stati portati nelle carceri di Pistoia e Prato, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che sarà effettuato nei prossimi giorni.